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Sollevamento pesi, Olimpiadi Rio 2016: Mirco Scarantino, la promessa è realtà

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Le Olimpiadi cambiano gli atleti e le persone. Mirco Scarantino uscirà dalla rassegna a Cinque Cerchi di Rio 2016 profondamente cambiato: il nisseno nella notte italiana ha conquistato il settimo posto nella gara riservata agli atleti fino a 56 chilogrammi, dimostrando di valere le prime 10 posizioni al mondo.

La prova del nisseno non è cominciata nel migliore dei modi: prima alzata non valida a 115 chili nello strappo che lo ha costretto prima a ripeterla e poi tentare senza alcuna garanzia di riuscita i 120 chili nella terza. Mancato quell’obiettivo, la sua gara sembrava destinata al fallimento. Nello slancio, però, Mirco non solo ha messo a referto tre alzate, ma ha addirittura sollevato la quinta miglior misura dell’esercizio.

Una prova di maturità, come più volte abbiamo definito le Olimpiadi per il nisseno, che a 21 anni è arrivato in Brasile con la consapevolezza dei propri limiti e con l’obiettivo di un piazzamento, ampiamente raggiunto, tra i migliori 10. Forse, rispetto alle attese, è mancato qualcosa in termine di prestazione pura: Mirco ambiva ad avvicinare i 270 chili nel totale, mancati probabilmente a causa della prova non perfetta nello strappo che gli ha impedito di esprimersi al meglio nonostante l’ottima risposta nello slancio, ennesima dimostrazione della sua tenacia, fondamentale in questo sport, dal punto di vista psicologico.

Da qui, e dopo aver conquistato l’Europa, Scarantino può puntare ad un nuovo quadriennio di soddisfazioni in campo italiano e internazionale. Dopo il settimo posto alle Olimpiadi, Mirco è una realtà affermata nello sport italiano.

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gianluca.santo@oasport.it

Twitter: Santo_Gianluca

Foto: Federpesistica

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