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Tiro a volo, Olimpiadi Rio 2016, Diana Bacosi: “Su quel podio siamo salite come donne, come mogli, come figlie e come mamme”

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Le parole di Diana Bacosi, Chiara Cainero e Andrea Benelli al termine della dello skeet.

Diana Bacosi

“Mi ero promessa che, in caso di vittoria, avrei voluto correre come fece Andrea (Benelli, ndr) ad Atene. Invece ho guardato il tabellone e mi sono impietrita. Non mi riuscivo a muovere tanta era la gioia. È una emozione indescrivibile, arrivata alla fine di un percorso duro. Allenamenti, sacrifici e tanta dedizione. Essere lì con Chiara è stato anche più bello. Non è la prima volta che ci affrontiamo in una finale. In pedana siamo avversarie, ma ci legano amicizia e stima reciproca. Su quel podio siamo salite come donne, come mogli, come figlie e come mamme. Per questo la medaglia la voglio dedicare a mio Figlio Mattia, a mio marito, a mio padre, a mia madre, a mia sorella ed ad tutti i miei amici che hanno fatto il tifo per me supportandomi in ogni momento. Oltre a loro, voglio condividerla anche con la Federazione, con il CT Benelli, con il Gruppo Sportivo dell’Esercito e con Celso Giardini, il tecnico con cui mi alleno quotidianamente”.

Chiara Cainero

“Sono felicissima. Davvero felicissima. Sia per me che per lei. Prima del medal match le ho detto che comunque fosse andata sarebbe stato bellissimo e così è stato. Per me questo argento vale oro e stasera festeggeremo a Casa Italia insieme a tutta la mia famiglia”.

Il Direttore Tecnico Benelli

“Ho cercato di trasferire ad entrambe la mia esperienza. Come tiratore e come coach ho imparato tanto, sia dalle vittorie sia dalle sconfitte. Abbiamo lavorato tanto insieme e questo lavoro ha fruttato. Meglio di così non potevano fare. Sono state eccezionali”.

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francesco.drago@oasport.it

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