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Precisione
Tiro a volo, Olimpiadi Rio 2016: Pellielo, l’oro è maledetto. Arriva uno splendido argento
Ancora sul podio, ancora argento. Per la terza volta in carriera Giovanni Pellielo è vice campione olimpico. Dopo Atene, Pechino e il bronzo di Sydney, Johnny è arrivato nuovamente a un passo da quell’oro che avrebbe consacrato una carriera comunque leggendaria. Soltanto applausi per il 46enne delle Fiamme Azzurre, secondo soltanto al croato Josip Glasnovic.
LA GARA La giornata parte alla grande per Johnny che manca appena un piattello nelle ultime due serie di qualificazione timbrando un 122/125 inarrivabile per gli avversari. In semifinale tutto si azzera, l’errore commesso e il 14/15 consentono comunque al tiratore di Vercelli di prendere parte alla gold final contro il croato Josip Glasnovic. Un dual match al cardiopalma con due avversari perfetti sino al sesto piattello, quando il croato manca il bersaglio. Pellielo tuttavia non è da meno e il doppio errore consecutivo riporta il croato avanti. Lo zero del nativo di Zagabria al 12° colpo ristabilisce la parità per un 13/13 che non può che portare ai tiri di spareggio. Qui il fuoriclasse tricolore è il primo a sbagliare, Glasnovic non trema e regala alla Croazia il secondo titolo a cinque cerchi dopo quello di Giovanni Cernogoraz a Londra 2012.
Proprio l’argento di quattro anni fa Massimo Fabbrizi non ha invece ripetuto la straordinaria giornata di ieri. Dopo il 75/75 di ieri, il carabiniere ha infatti pasticciato parecchio nelle ultime due serie di qualificazione, commettendo ben sette errori. Entrato tra i migliori sei con l’ultimo punteggio utile, il marchigiano ha poi confermato la brutta giornata mancando cinque bersagli nei quindici di semifinale. Sul terzo gradino del podio è salito invece il britannico Edward Ling, capace di battere per 13-9 David Kostelecky, il ceco che si laureò campione olimpico a Pechino 2008 proprio davanti al nostro Johnny, nuovamente sul podio a distanza di otto anni.
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francesco.drago@oasport.it