Arco
Tiro con l’arco, Olimpiadi 2016: Italia maschile, una NON medaglia più o meno annunciata
Qualcosa non andava e oggi a Rio c’è stata la dimostrazione sul campo di quanto si è visto, di fatto, nell’ultimo quadriennio.
La squadra maschile di tiro con l’arco, eliminata nettamente per 6-0 dalla Cina ai quarti di finale, è stata la fotografia esatta di 48 mesi più o meno da dimenticare. Il cambio di regolamento e il dopo Londra 2012 è come se avesse tagliato le gambe ai nostri.
Un 2013 e un 2014 pressochè da dimenticare avevano lasciato spazio ad un 2015 con un sussulto importante: quello del Mondiale di Copenaghen da vicecampioni planetari, dietro la solita imbattibile Corea del Sud.
Ma anche quello, infondo, era stato un fuoco di paglia.
Tre incontri vinti allo shoot-off da un freddissimo Michele Frangilli avevano nascosto le difficoltà di una squadra attualmente in crisi e nel pieno di un ricambio generazionale.
Mauro Nespoli è un leader che ha ancora margini di crescita, David Pasqualucci sprizza freschezza (ma non esperienza) con la sua giovane età, ma il problema è il terzo arciere. Nè il sopracitato Frangilli nè, l’azzardo di convocare alla fine il titolatissimo ed infinito, Marco Galiazzo hanno ormai lo smalto per stare a certi livelli.
Dopo Rio occorrerà quindi riflettere e trovare nuove soluzioni. Non prima però di essersi giocati tutte le proprie chance nei prossimi scontri del torneo individuale maschile.
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
michele.cassano@oasport.it
Foto: Fitarco
Gabriele Dente
7 Agosto 2016 at 01:01
Sinceramente Galiazzo oggi è stato proprio deludente. Addirittura un 6…
Meglio ripartire dall’entusiasmo e dalla voglia dei giovani. Ma fin dal prossimo raduno; è l’unica speranza di vederli maturi a Tokio (se ci arrivano). Ed è l’unica speranza di tornare al vertice.