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Tiro con l’arco, Olimpiadi Rio 2016: le speranze di medaglia dell’Italia

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Si avvicinano sempre di più i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro e nel tiro con l’arco saranno ben 12 le medaglie da assegnare nella splendida cornice del Sambodromo.

Andiamo quindi a vedere quali potrebbero essere le chance italiane nei quattro tornei in programma: singolare maschile, gara a squadre maschile, singolare femminile e gara a squadre femminile.

SINGOLARE MASCHILE: nel torneo riservato agli uomini la grande speranza azzurra è riposta in Mauro Nespoli. Il lombardo infatti è in uno dei punti di rendimento massimo della sua carriera e se dovesse disputare un ottimo round di qualifica, sfruttando magari un tabellone agevole nei primi turni, potrebbe arrivare ai quarti di finale issandosi, perchè no, in zona medaglia.
Mentre l’obiettivo di David Pasqualucci e Marco Galiazzo sarà presumibilmente quello di cercare di fare più strada possibile provando a mietere qualche vittima importante.

TORNEO A SQUADRE MASCHILE: l’Italia è campionessa olimpica in carica e vicecampione mondiale nel torneo iridato di Copenaghen 2015, ma ultimamente nelle gare a squadre non tira una bella aria per gli azzurri. In queste kermesse però non si può dare mai nulla per scontato ed è logico che non si parta battuti a prescindere da nessun avversario (o forse solo dalla Corea del Sud…). Molto, se non tutto, dipenderà dal rendimento di Marco Galiazzo, sin qui non all’altezza di quello dei compagni.

SINGOLARE FEMMINILE: nella gara dove si scontreranno 64 donne, il movimento azzurro punta forte sulla “capitana” Guendalina Sartori in grado, così come Nespoli, di essere fra le migliori al mondo. Per quanto riguarda invece Claudia Mandia e Lucilla Boari a loro potrebbe essere riservato un ruolo di mine vaganti nel tabellone ripetendo magari le gesta di Pia Lionetti a Londra 2012, quando la pugliese seppe arrivare fra le prime otto.

TORNEO A SQUADRE FEMMINILE: sulla carta è la gara dove le possibilità di tutte le nazioni saranno molto mescolate ed anche l’Italia potrà dire la sua forte di un trio ben equilibrato. Il round di qualifica, con solo dodici nazioni presenti, diventerà quindi fondamentale: arrivare nelle prime quattro classificate permetterebbe infatti di saltare il primo turno ed arrivare direttamente ai quarti di finale.

Foto: FiTarco

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