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Tuffi, Olimpiadi Rio 2016 – Cagnotto: “Tranquilla? No, tensione e paura. Abel più forte ma conta la testa”

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Tania Cagnotto è entrata come settima nella finale da 3 metri a Rio 2016 che si svolgerà domenica sera alle 21 italiane. L’azzurra non ha saltato al meglio in semifinale, commettendo più di un errore, ma rimane tra le favorite per il podio. “Devo dire che è un mio classico fare qualche casino nelle semifinali – ha dichiarato al sito federale -. Non so se è inconsciamente che non voglio mai andar troppo bene in semifinale, perché ho ancora il ricordo della finale di Londra in cui sono entrata col secondo punteggio e non mi è piaciuto trovarmi tra le due cinesi. Preferisco stare un po’ indietro e dare pressione alle altre anziché riceverla“.

Che gara sarà domani? “Dopo l’argento con Francesca Dallapè nel sincro avevo detto che me la giocavo tranquilla, invece no, la tensione è sempre la stessa e la paura c’è sempre – ha aggiunto l’azzurra -. A me non sono mai piaciute le eliminatorie e le semifinali, perché nei tuffi possono succedere sempre cose impreviste e il risultato non è mai scontato. Arrivando in finale mi sono già tolta un bel peso. Adesso proverò a giocarmela sino all’ultimo tuffo. Le cinesi sono più forti, Jennifer Abel fisicamente è più forte, in finale però conta soprattutto la testa. Vedremo. Di questa gara vorrei avere un bel ricordo“.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Fina/DeepBlueMedia

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