Vela
Vela, Olimpiadi Rio 2016 – RS:X. La ‘prima volta’ di Mattia Camboni, una Medal Race per il futuro
Mattia Camboni, il più giovane surfista degli RS:X, si è guadagnato la Medal Race. Il velista delle Fiamme Azzurre ha conquistato nelle ultime tre regate in programma un terzo, un quinto ed uno straordinario primo posto; dopo questa clamorosa performance, Mattia è salito all’ottavo posto in classifica generale, centrando l’obiettivo che si era prefissato alla vigilia dei Giochi.
Dopo tanti anni in cui la Tavola italiana al maschile è sparita dai radar a Cinque Cerchi, un ventenne di Civitavecchia l’ha riportata prepotentemente a galla. Cresciuto nella classe Techno 293, in cui a Cadice nel 2010 si è laureato Campione Europeo under 15, e poi perfezionatosi nella classe RS:X, Camboni ha ottenuto la top-10 in una competizione che a Rio vedeva ai nastri partenza veri e propri professionisti dominanti da un decennio la scena della windsurf. Un piccolo grande e irriverente italiano in mezzo a mostri sacri che hanno dai venticinque ai trentacinque anni e oltre.
L’RS:X di Rio 2016 ha visto l’olandese Dorian Van Rijsselberghe bissare il successo di Londra 2012 con una giornata di anticipo: è stata la prima volta nella storia del windsurf olimpico che un atleta ha confermato la medaglia d’oro. Una supremazia che non ammette repliche, dato che Dorian si è aggiudicato ben sette delle dodici prove, non scendendo mai oltre la sesta posizione; podio fotocopia di quello di quattro anni fa anche per la seconda posizione, nuovamente ad appannaggio del 36enne britannico Nick Dempsey, tre volte primo e due secondo.
Dietro di loro, un autentico baratro di punti: 23 per l’oro, 44 per l’argento e da 70 in poi per il gradino più basso del podio. Una lotta, quella per il bronzo, che coinvolgerà il polacco Piotr Myszka, il francese Pierre Le Coq e il greco Byron Kokkalanis, racchiusi in uno scarto di otto punti. Il giovane Mattia Camboni partirà ottavo e non avrà chance da podio, ma punterà a chiudere con la proverbiale ciliegina la sua ottima Olimpiade ed a lanciare al meglio la volata verso Tokyo 2024… Troppo presto?! No, il futuro è adesso.
giuseppe.urbano@oasport.it
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Foto: profilo FB Mattia Camboni