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Volley, Alexander Volkov: “L’Italia vince perché gioca con gli stranieri! Togliete Zaytsev e Juantorena…”

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Alexander Volkov è uno dei centrali della Nazionale Russa di volley maschile. Da tempo è un uomo di spicco nel circuito internazionale, capace di vincere due medaglie olimpiche (l’oro a Londra 2012 e il bronzo a Pechino 2008) oltre a salire svariate volte sul podio sia con la Russia che con il proprio club (negli ultimi quattro anni ha vestito la casacca dello Zenit Kazan).

L’ultima uscita del 30enne, transitato per una stagione anche a Cuneo ma con scarso profitto, farà certamente discutere all’interno dei nostri confini. In un’intervista rilasciata al sito polacco sportowefakty e rilanciata poi dai più importanti magazine pallavolistici, infatti, ha sparato parole al veleno contro l’Italia e i nostri ragazzi!

L’Italia ha vinto una medaglia alle Olimpiadi di Rio 2016 solo perché aveva in squadra degli stranieri. Se Ivan Zaytsev e Osmany Juantorena fossero esclusi e venissero inseriti dei veri giocatori italiani allora il livello della squadra sarebbe decisamente cambiato. In più in panchina c’era Oleg Antonov! In Russia noi giochiamo con un limite di giocatori stranieri per squadra”.

 

Accuse da rispedire prontamente al mittente. Ivan è nato e cresciuto in Italia. Osmany ha ricevuto la cittadinanza italiana già da diversi anni, seguendo l’intero iter burocratico previsto dal nostro sistema legislativo (uno dei più stringenti al mondo). Entrambi sono pallavolisticamente cresciuti nel nostro Paese.

Volkov dovrebbe anche ricordarsi che il centrale Muserskiy (assente a Rio ma determinante nello scacchiere della formazione di Alekno) è un ucraino naturalizzato russo, Butko è un bielorusso naturalizzato ma a Londra 2012 giocava spalla a spalla proprio con Volkov. Memoria oltremodo corta perché al Maracanazinho, giusto due settimane fa, Alexander aveva come compagno il buon Bakun, altro ucraino naturalizzato. Probabilmente è rimasto deluso per aver perso la finalina che metteva in palio la medaglia di bronzo mentre l’Italia tornava a casa con l’argento.

 

1 Commento

  1. Luca46

    4 Settembre 2016 at 11:17

    Sono discorsi futili di uno sciocco che non si è accorto in che mondo vive. Intanto non è una scelta dell’Italia ma sono regole del CIO e delle federazioni sportive alle quali l’Italia si è adeguata. Succede nel volley ed in tutti gli altri sport. Soprattutto succede anche in russia dove per esempio nelle ultime olimpiadi invernali avevano un pattinatore di short track coreano ed uno snowborder americano. Questi sono due esempi eclatanti ma se ne potrebbero fare molti altri. Non credo ci sia altro da aggiungere.

  2. Five

    3 Settembre 2016 at 16:54

    Probabilmente è convinto che esista ancora l’Unione Sovietica e che tutti gli Ucraini che giocano per la Russia provengano dalla stessa nazione.

    Mi piacerebbe se Zaytsev lo smerdasse rispondendogli “sono nato a Spoleto”, Umbria, Italy.

  3. Gabriele Dente

    1 Settembre 2016 at 18:39

    Già Nany74, poi il personaggio in questione ha dimenticato di dire che loro utilizzano lo “straniero” più forte di tutti: si chiama “Meldonium”…
    Assurdo che gente del genere debba pure avere un palcoscenico da cui parlare, quando l’unica cosa giusta per loro sarebbe stata lasciarli a casa.

    • Nany74

      1 Settembre 2016 at 20:49

      Esattamente! Usano gli oriundi facendo finta di niente, giocano fatti come scimmie e ancora gli avanza di parlare?? Mi viene in mente una scena di un film di Checco Zalone, dove lui vince una gara canora e sul palco si ritrova vicino un altro concorrente con la faccia triste (come quella della foto dell’articolo): lui lo guarda e dandogli uno spintone dice: “Voleva vincere lui, ma vaffanbeep………….va!” 🙂

  4. Nany74

    1 Settembre 2016 at 07:32

    Ohhh, finalmente un altro personaggio da “social” oltre al mitico Earvin, che ci prende di mira!! Chissà come mai tutto il mondo rosica per le nostre (poche) vittorie. Mah, che ci sia forse della (mal)sana invidia? Oltre al fatto che i giocatori citati sono regolarmente italiani o italianizzati, l’Italia è stato uno degli ultimi stati ad inserire oriundi, proprio perchè non ci servivano, ma questo forse è sfuggito all’amico Volkov. Già che siamo in tema, facciamo un po’ due conti sulle vittorie della Russia, nel caso in cui, anche in passato avessimo tolto quella pletora di giocatori poi risultati positivi al doping? Mi pare che questo sia peggio che far giocare un naturalizzato no? O vogliamo metterci a parlare di chi, di fatto, ha insegnato ai russi a giocare a volley usando la testa e non solo l’accetta da boscaiolo? Per favore…..questa gentaglia dovrebbe ricordarsi solo una cosa: conta solo il campo, non i biscotti o gli oriundi. Chi ha vinto alla fine? Noi….punto! Mettetevela via e basta! Se ritenete di essere meno forti per via degli oriundi, naturalizzate qualcuno anche voi visto che le regole valgono per tutti. Sono proprio curioso di vedere il fiume di giocatori che sgomiterebbero per giocare nella Russia, specie adesso…….buffoni!!

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