Pallavolo
Volley femminile, Olimpiadi Rio 2016 – Le pagelle dell’Italia: ko Serbia, azzurre con luce spenta. Si salva Egonu da opposto, perché Lo Bianco in panca?
Stanotte l’Italia è stata sconfitta dalla Serbia al debutto nel torneo di volley femminile valido per le Olimpiadi 2016. Al Maracanazinho di Rio de Janeiro la nostra Nazionale è durata solo un set poi alla lunga è crollata sotto i colpi delle indemoniate Boskovic e Mihajlovic, oltre che sul servizio di Rasic.
Le azzurre hanno avuto una possibilità concreta per ribaltare le sorti di un match che pareva già segnato in partenza considerando la differenza di valore tecnico che sussiste tra le due formazioni. Sul 24-22 del primo set, infatti, il sestetto di Marco Bonitta ha avuto la possibilità di portarsi al comando. Con delle ingenuità e degli errori importanti ha permesso alle slave di annullare i set-point che ne hanno poi approfittato per chiudere i conti in loro favore.
Abbiamo steccato in ricezione dopo un primo set di qualità dove anche il servizio era eccezionale. Venuti a mancare questi, oltre a una solida ricezione, la Serbia ha avuto vita facile. Ha lasciato perplessità anche la scelta di Bonitta di risparmiare Lo Bianco, schierando Orro come titolare in cabina di regia.
Sembriamo essere sì in crescita ma ormai siamo ai Giochi Olimpici e ci si aspetterebbe un gioco più fluido. Manca ancora solidità nei fondamentali, abbiamo sbagliato in ricezione nel corso del terzo e del secondo set. Di seguito le pagelle delle azzurre scese in campo.
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PAOLA EGONU: 7. La migliore in campo per l’Italia. Debutta alle Olimpiadi ma non paga l’emozione dell’esordio a cinque cerchi, entrando subito in partita con una serie di punti. Si infiamma ulteriormente nel finale del terzo set quando con quattro punti consecutivi ha fatto sognare il ribaltone. Chiuderà con 19 punti e il 40% in fase offensiva.
Il nostro baby fenomeno convince nel ruolo di opposto e ormai sembra destinata a giocare titolare in questa posizione, quantomeno in Nazionale. Spodestata Valentina Diouf e ritenuta Nadia Centoni non adatta al ruolo di titolare, Paola ha dato segnali molto importanti.
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ANTONELLA DEL CORE: 4. La nostra capitana ha steccato, fin dal primo set. Quel brutto errore al servizio sul 24-22 per noi, quando bastava davvero poco per conquistare il set e cambiare l’inerzia del match, ha sostanzialmente tagliato le gambe a lei e a tutta la Nazionale. Non è riuscita a giocare sciolta, non ha avuto palloni adatti per svolgere il suo gioco al meglio. Si ferma a un deludente 22% in fase offensiva, meglio in ricezione ma non è servito.
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ALESSIA ORRO: 4. Inizia nel migliore dei modi, serve benissimo Paola Egonu e riesce a fare anche del gioco con le centrali. Nel corso del match, però, perde di efficacia e di imprecisione, mandando in crisi anche le sue attaccanti. Sul 5-10 del terzo set lascia il posto a Lo Bianco ma ormai è davvero troppo tardi.
La giovane regista ci ha portato fin qui ma oggi ha davvero deluso per mancanza di continuità e precisione due doti importantissimi per una palleggiatrice.
ELEONORA LO BIANCO: S.V. C’è poco da giudicare. La nostra veterana ha giocato solo pochi scambi del secondo set e metà del terzo parziale quando l’Italia era ormai in balia delle avversarie (anche se c’è stata una sfuriata finale). La veterana è tornata in Nazionale al volo, la si aspettava titolare considerando l’urgente chiamata ricevuta da Bonitta e invece non se n’è fatto nulla.
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CRISTINA CHIRICHELLA: 5. Non riesce a mantenere un rendimento costantemente nell’arco del match, all’inizio gioca bene in fase offensiva e si prodiga a muro poi cala alla distanza non riuscendo più a fare la differenza.
MARTINA GUIGGI: 4. È rimasta totalmente fuori dal gioco, non riuscendo quasi mai a emergere se non con un paio di sporadiche fast. Fa più gioco a muro ma non è di certo la Guiggi dei giorni migliori.
MIRIAM SYLLA: 5. Tanta grinta come sempre ma a livello di gioco fatica. Le avversarie la sempre al servizio, la bombardano sapendo le sue difficoltà in ricezione e lei fatica a uscirne. Viene accesa a intermittenza da Orro in attacco ma non può bastare per emergere.
MONICA DE GENNARO: 6,5. Si è profusa in una serie di miracoli continui, ha recuperato tantissimi palloni, è volata su tutto ma peccato che spesso nessuno riuscisse a rigiocare, facendo così sfumare l’eccellente lavoro del nostro libero.
NADIA CENTONI: S.V. Gioca qualche scambio nel finale del secondo set, trovando un punto ma non convincendo in questa due tranche della carriera.
ANNA DANESI: S.V. Rileva Guiggi nel finale di terzo set.
Non entrate: ALESSIA GENNARI, SERENA ORTOLANI
stefano.villa@oasport.it
Nany74
7 Agosto 2016 at 12:41
Sarà, ma a me non ha stupito la scelta di tenere in panchina la Leo, oramai Bonitta un po’ lo conosciamo no? Tanta discontinuità, questo ho visto. Con la Leo in campo il gioco era più vario e pulito, ma questo è evidente da sempre: Alessia sarà anche fortissima, ma deve crescere, come molte altre giovani azzurre. Certo che, usare un’Olimpiade per fare “addestramento”………………..mi fermo qui!!