Pallavolo
Volley, Olimpiadi Rio 2016 – Italia, la Finale contro il Brasile per l’oro: i verdeoro ai raggi X
Oggi pomeriggio (ore 18.15) l’Italia giocherà la Finale per l’oro alle Olimpiadi di Rio 2016. Gli azzurri sono attesi dalla bolgia del Maracanazinho che sosterrà il Brasile padrone di casa. Sarà una partita difficilissima per la nostra Nazionale di volley maschile che dovrà sconfiggere nuovamente i verdeoro, come successo settimana scorsa nel girone eliminatorio. Conosciamo più da vicino i nostri avversari di turno: il sestetto di Bernardinho ai raggi X.
BRUNINHO – Uno dei palleggiatori più forti al mondo. Ha giocato le ultime due stagioni a Modena, vincendo tutto da assoluto protagonista. I nostri ragazzi conoscono bene il suo tipo di gioco e sanno come potergli complicare la vita. Sa aggiustare anche dei palloni sporchi che gli provengono dalla difesa, sfrutta tantissimo i primi tempi con l’amico fraterno Lucas e alza molto alto per i suoi bomber. Estroso e dotatio di un ampio repertorio di colpi, è la pedina determinante del Brasile: se annaspa lui i compagni faranno certamente fatica a uscire dal momento critico.
WALLACE – Un bomber nato. L’emblema dell’opposto che attacca pesante, violento, forte, quasi senza pensarci. Le sue bordate sono difficilmente contenibili e per questo motivo bisognerà giocare bene a muro su di lei, rendendogli complicato l’attacco e la realizzazione. Ci siamo ben riusciti nel girone eliminatorio, sappiamo come fare.
LUCAS – Un altro asso nella manica del Brasile. Un centrale completo, un autentico campione che nell’ultima stagione ha fatto diventare grande Modena. Non solo muri precisi, plastici, efficaci ma anche tanti attacchi vincenti grazie all’ottima intesa con Bruninho che sa quale tipo di pallone offrirgli.
LUCARELLI – Un fenomeno nato, un grande schiacciatore di palla alta ma che non è dato in ottime condizioni fisiche. Ha giocato un’eccellente semifinale contro la Russia, è conosciuto perfettamente dagli azzurri ma è sempre imprevedibile. Attenzione ai suoi attacchi incrociati e alle parallele. Servire su di lui ripetutamente potrebbe essere una buona soluzione.
MAURICIO DE SOUZA – Il centrale meno talentuoso, sicuramente quello meno appariscente. Potrebbe essere l’anello debole della formazione. Da prendere con le pinze ma le sue mani potrebbero essere sfruttate al meglio da parte degli azzurri…
LIPE – Schiacciatore dotato di un buon colpo. Non è certamente la stella di questo Brasile ma attenzione a non lasciarsi beffare dai suoi tocchi.
SERGIO – Il libero del Brasile sarà l’unico superstite della Finale di Atene 2004. Per lui sarà la quarta finale olimpica della carriera, l’ultima partita in Nazionale, da onorare e vincere a tutti i costi. È un ostacolo rognoso, non lascia cadere quasi nulla.
A disposizione il centrale EDER, gli schiacciatori MAURICIO e DOUGLAS, il palleggiatore WILLIAM e l’opposto EVANDRO GUERRA.
stefano.villa@oasport.it