Pallavolo
Volley, Olimpiadi Rio 2016 – Italia, le pagelle dei guerrieri: espugnato il Brasile, Zaytsev Condottiero, Colaci il baluardo, Giannelli Poeta. Azzurri storici!
Stanotte è stata riscritta la storia della pallavolo italiana. La nostra Nazionale di volley maschile ha confezionato un’impresa che rimarrà per sempre negli annali: ha sconfitto il Brasile alle Olimpiadi. Non ci eravamo mai riusciti negli 8 precedenti, sempre battuti dai maestri verdeoro che ci hanno spesso sbarrato la strada tra semifinali e finali.
Questa volta era “solo” una partita del girone eliminatorio ma l’impresa è stata realizzata dal nostro meraviglioso gruppo che ha saputo zittire il Maracanazinho, affollato da 12000 spettatori accorsi per sostenere i padroni di casa, ancora ko dopo essere crollati contro gli USA e ora a serio rischio eliminazione. Nel tempio che ci ha incoronato Campioni del Mondo nel 1990 il numero realizzato dai ragazzi di Blengini acquista ancora più gusto.
L’Italia ha vinto la complicatissima Pool A e ora si appresta ad affrontare i quarti di finale (verosimilmente contro l’Iran) con rinnovato entusiasmo e convinzione nei propri mezzi. Gli azzurri hanno asfaltato la Francia Campionessa d’Europa, gli USA vincitori della Coppa del Mondo, il Brasile padrone di casa nonché vicecampione del Mondo e olimpico. Superlativi.
Mai un calo di concentrazione, bravi a recuperare nei momenti più critici, difesa e muro da urlo, attacco fenomenale. Un sestetto da urlo che ha giocato all’unisono, brillando costantemente nell’arco delle due ore di una partita emotivamente carica e significativa.
Di seguito le pagelle degli azzurri scesi in campo. Clicca sulle varie pagine per scoprire voti e giudizi sui singoli giocatori.
CLICCA SU PAGINA 2 PER IVAN ZAYTSEV
IVAN ZAYTSEV: 9. Epocale. È il nostro condottiero, colui che lancia l’urlo di guerra e viene seguito dai suoi fedeli compagni d’armi. L’Italia espugna il fortino del Maracanazinho, grazie a una prova di carattere, tutta cuore e muscoli, con l’intelligenza tattica che ci contraddistingue. Vinciamo una battaglia sfruttando lo strapotere offensivo dello Zar che martella come un fabbro in una delle nottate migliori della sua carriera in Nazionale, quantomeno sotto il profilo delle emozioni.
C’è bisogno di tutto il suo braccio per scardinare la difesa brasiliana e colpo su colpo riesce nella missione, coadiuvato da un Giannelli letteralmente da stropicciarsi gli occhi. Il nostro opposto sale in cattedra nel secondo parziale, proprio quando l’Italia sta affrontando il suo primo vero momento di difficoltà alle Olimpiadi 2016: perso il primo set in maniera rocambolesca, siamo sotto 5-1 nel secondo parziale e urge subito un cambio di direzione. Ci penserà il nostro immenso Ivan che attaccando da ogni posizione si carica sulle spalle il peso della manovra offensiva, esaltandosi e divertendosi. Una vittoria schiacciante maturata anche grazie ai suoi 20 punti (3 muri e 44% in fase offensiva).
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SIMONE GIANNELLI: 8,5. Non doveva essere una prova di maturità per il nostro baby fenomeno che ha festeggiato i suoi 20 anni solo quattro giorni fa ma in una delle partite più cariche di emozioni per il nostro volley ha dimostrato per l’ennesima volta il suo infinito talento. Il suo compito era estremamente difficile, nel tempio del volley, davanti a oltre 12000 spettatori, contro i padroni di casa, a un’Olimpiade. Dominato il duello contro Bruninho.
Un carico di stress non indifferente che però il palleggiatore della Nazionale ha saputo sostenere in maniera eccellente. La pressione non sa dove sia di casa. Viene agevolato nel suo compito dall’ottima prova difensiva e ricettiva di tutta la squadra, ma è il primo a prodigarsi in svariati recuperi ed è il primo a non mollare nemmeno un centimetro al cospetto dei verdeoro.
Gestisce tutte le sue bocche da fuoco in maniera eccellente, capisce che l’uomo di giornata è Ivan Zaytsev, fa entrare gradualmente Juantorena in partita e utilizza Lanza nel miglior modo possibile, oltre a sfruttare i primi tempi di capitan Birarelli. Pesca anche 4 punti personali (2 muri): serata da incorniciare.
CLICCA SU PAGINA 4 PER MASSIMO COLACI
MASSIMO COLACI: 8,5. Un autentico Ministro della Difesa in terra straniera. Non è però in missione di pace, anzi. Il nostro libero è sul piede di guerra, indemoniato come non mai, pronto a immolarsi per il bene comune.
Se la squadra chiuderà l’incontro con alte percentuali offensive è merito di Colaci che ha saputo difendere in maniera egregia, recuperando un’infinità di palloni da cui sono spesso nate situazioni favorevoli ai nostri colori. Un duello infinito con Sergio, anch’egli ad altissimi livelli in uno scontro tra titani che alla lunga dà ragione al nostro Conte Max. Determinante!
CLICCA SU PAGINA 5 PER OSMANY JUANTORENA
OSMANY JUANTORENA: 8. Fatica a entrare in partita ma quando aumenta i giri del suo motore la Pantera non sta più nella pelle e si scatena. Sono suoi i punti che indirizzano il secondo e soprattutto il terzo parziale, quello che dà concretamente il là all’impresa azzurra.
Un braccio sovraumano, capace di demolire tutto e tutti. Quando Giannelli capisce come utilizzare al meglio il gioco del suo schiacciatore di riferimento la partita prende definitivamente l’indirizzo di casa Italia. La normalità per chi sa esaltarsi solo nei momenti più complicati e difficili. Il suo sogno era di giocare un’Olimpiade: lo sta facendo da protagonista e soprattutto ha contribuito a sconfiggere il Brasile, nostro autentico tabù. Immenso.
CLICCA SU PAGINA 6 PER EMANUELE BIRARELLI, SIMONE BUTI e MATTEO PIANO
EMANUELE BIRARELLI: 8. Il capitano è tornato! Si è infortunato alla caviglia contro gli USA, ma la lieve distorsione è stata ampiamente smaltita nel giro di quattro giorni. Inizia dalla panchina, poi i problemi al ginocchio di Matteo Piano nel corso del primo set costringono coach Blengini a spedire subito nella mischia il suo centrale. Per l’ennesima volta non deluderà le aspettative, ergendosi a baluardo del fortino azzurro, stampando 5 muri in faccia a Wallace e compagni, demolendo qualsivoglia intento di rivalsa dei verdeoro. Immortale.
SIMONE BUTI: 6,5. Il meno in vista dagli azzurri ma ha dato anche lui il suo contributo fondamentale al centro, mantenendo bene gli equilibri di squadra.
MATTEO PIANO: S.V. Gioca la prima metà del primo set (tra l’altro realizzando un muro e un primo tempo) ma esce a causa di un risentimento fisico. Nella foga generale si è accantonato il problema che va comunque valutato nelle prossime ore: speriamo nulla di grave.
CLICCA SU PAGINA 7 PER FILIPPO LANZA e gli ALTRI AZZURRI
FILIPPO LANZA: 7+. La sua prova di qualità in ricezione non delude mai, in attacco agisce solo a tratti e commette qualche piccola sbavatura ma è lui a mettere a segno i punti che ci consegnano il successo nel secondo e nel terzo parziale. Una presenza di qualità che mette equilibrio all’intera squadra. Chiuderà con 14 punti, 2 aces e il 41% in fase offensiva.
SALVATORE ROSSINI: 6. Ha dato un contributo importante, subentrando sul finale dei vari parziali per il giro dietro: difensivamente si è sentito e ha inciso.
LUCA VETTORI: S.V. Un turno in battuta sul finale del primo set, finito rapidamente.
Non entrati: DANIELE SOTTILE, OLEG ANTONOV.
(foto FIVB)