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Volley, Olimpiadi Rio 2016 – Le pagelle delle Aquile: l’Italia asfalta l’Iran. Zaytsev e Juantorena diabolici, magie Giannelli, cuore Bira

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L’Italia si è qualificata alle semifinali delle Olimpiadi di Rio 2016. La nostra Nazionale di volley maschile non ha deluso le aspettative, ha asfaltato l’Iran nel primo turno ad eliminazione diretta e per la sesta volta consecutiva nella nostra storia è entrata meritatamente tra le quattro grandi della rassegna a cinque cerchi.

Al Maracanazinho, teatro del nostro storico trionfo ai Mondiali 1990, gli azzurri si sono resi protagonisti di una prova di forza contro gli ostici persiani, distrutti psicologicamente in una battaglia punto a punto nel primo set che ha indirizzato in maniere determinante l’intero incontro poi agevolmente controllato dagli uomini di Blengini.

Una partita da manuale per gli azzurri che, scacciata la paura del primo parziale, sono poi riusciti a macinare gioco conducendo in porto una partita mentalmente complessa ma tecnicamente svuotatasi di valore dopo il turno in battuta di Oleg Antonov che ha spedito in cantina qualsivoglia velleità iraniana. Venerdì si torna in campo per affrontare gli USA: la corsa verso l’oro passa dalla sfida agli States, già sconfitti nel girone eliminatorio.

Di seguito le pagelle degli azzurri scesi in campo. Per conoscere voti e valutazioni clicca sulle varie pagine.

 

Aquile del Maracanazinho! L’Italia divora l’Iran 3-0: è semifinale contro gli USA per le medaglie

 

CLICCA SU PAGINA 2 PER IVAN ZAYTSEV

 

 

IVAN ZAYTSEV: 9. Il generale durante la battaglia del primo set. Un corpo a corpo punto a punto, di un’intensità disumana, caratterizzato da un pathos e da una tensione che si tagliava a fette. Lo Zar conosce bene l’Iran, sa che lasciarli andare in vantaggio per 1-0 complicherebbe di molto un recupero. Vuole subito stenderli moralmente, annulla un set point e con un muro realizza il break. Il duello proseguirà ancora per alcuni scambi ma quello è stato il primo schiaffone ai persiani. Nel secondo e nel terzo set cresce ulteriormente a dismisura, martella da ogni dove spegnendo gradualmente gli avversari che si arrendono al cospetto dei suoi 15 punti (62% in fase offensiva).

 

CLICCA SU PAGINA 3 PER OSMANY JUANTORENA

 

 

OSMANY JUANTORENA: 9. Una Pantera scatenata che metteva giù palloni da ogni dove, in ogni modo. Il suo braccio dinamitardo viaggia a mille e lo si vede nella lunga serie dei vantaggi che caratterizza il primo set: ci ha messo lo zampino più volte per annullare set-point, procurarsene e vincere il parziale che ha dato la svolta all’incontro. È salito decisamente in quota durante questa settimana, è in stato di grazia e tutta la Nazionale ne trae beneficio, sentendosi più sicura in ricezione e potendo contare su una bocca da fuoco che sa fare la differenza. Decisivo ai massimi livelli e per tutta la partita: il 72% in fase offensiva è il numero che più di altri mostra la portata del suo incontro concluso con 14 punti.

 

CLICCA SU PAGINA 4 PER SIMONE GIANNELLI

 

 

SIMONE GIANNELLI: 8,5. Una gestione da vero Campione. Dopo aver dominato Bruninho nello scontro diretto contro il Brasile, il baby fenomeno sbriga anche la pratica Marouf, tra i palleggiatori migliori al mondo ma relegato al ruolo di comprimario al cospetto dell’azzuro.

Riesce a smarcare al meglio Juantorena e Zaytsev, alzando sempre palloni interessanti che portano molto spesso alla conversione in punto. Eccellente l’intesa con i centrali: i primi tempi mettono in ginocchio l’Iran, Birarelli e Buti mettono a terra palloni su palloni, emulando proprio l’unica arma con cui i nostri avversari hanno saputo farci male. Realizza anche 6 punti personali in una serata meravigliosa!

 

CLICCA SU PAGINA 5 PER EMANUELE BIRARELLI

 

 

EMANUELE BIRARELLI: 8. Il capitano ha stretto i denti, ci ha messo tutto il cuore, non ha mollato di un centimetro per il bene della nostra Nazionale e ha trascinato da vero leader questa squadra. Ha dato l’esempio che nonostante dei problemi fisici si può tentare il tutto per tutto per raggiungere i traguardi che contano: ormai è definitivamente recuperato e andrà a caccia delle medaglie come a Londra 2012.

Intesa spettacolare con Simone Giannelli, va in serie con dei rapidi primi tempi con cui continua a stupire gli avversari. Encomiabile.

 

CLICCA SU PAGINA 6 PER OLEG ANTONOV e FILIPPO LANZA

 

 

OLEG ANTONOV: 8. È vero, ha giocato solo 4 scambi ma sono quelli che hanno definitivamente fatto svoltare la partita. Entra a metà del secondo set in una situazione di parità, il suo turno al servizio creerà quel break che tramortisce l’Iran: praticamente confeziona tre aces (uno effettivo, altri due sono mezzi punti chiusi poi dai compagni), l’Italia inizia a involarsi sul 2-0 e vede la semifinale.

 

FILIPPO LANZA: 7. Grande equilibrio in ricezione, prestazione continua per il nostro schiacciatore che viene anche ben smarcato bene da Giannelli quando deve pungere in attacco. Non si fa mai pregare e i risultati sono estremamente soddisfacenti.

 

CLICCA SU PAGINA 7 PER SIMONE BUTI, MASSIMO COLACI e gli ALTRI AZZURRI

 

 

SIMONE BUTI: 6,5. Ordinaria amministrazione per il nostro centrale che gioca alcuni buoni primi tempi offerti da Birarelli, interviene a muro fermando le velleità avversarie, svolgendo un lavoro utile per tutta la squadra.

MASSIMO COLACI: 6,5. Questa sera non deve fare i miracoli ma fa comunque buona guardia in difesa sui colpi di Mahmoudi e compagni.

SALVATORE ROSSINI: S.V. Entra per un giro giro sul finale del primo e quarto set.

Non entrati: DANIELE SOTTILE, LUCA VETTORI, MATTEO PIANO.

 

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