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Volley, Olimpiadi Rio 2016 – Le pagelle dell’Italia: USA bombardati, Finale dorata. Zaytsev sposa l’ace, Giannelli orchestra, Juantorena ruggisce

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L’Italia si è qualificata alla Finale per l’oro delle Olimpiadi di Rio 2016. Con una prestazione al cardiopalma e commovente, la nostra Nazionale di volley maschile ha sconfitto gli USA al Maracanazinho regalandosi così la possibilità di lottare per il titolo a cinque cerchi.

Per la terza volta gli azzurri giocheranno per la medaglia più prestigiosa: dopo il tie-break perso dalla Generazione dei Fenomeni contro l’Olanda ad Atlanta 1996 e dopo il ko contro il Brasile ad Atene 2004, questa volta il nostro sestetto proverà a sfatare il tabù d’oro.

Oggi abbiamo sofferto le pene dell’Inferno e a un certo punto credevamo di non farcela più. Sotto 1-2 e 20-22, solo Ivan Zaytsev poteva crederci con il suo micidiale servizio, trascinarci al tie-break e vincere una partita epocale, durata 2 ore e mezza in cui le emozioni non sono certamente mancate.

Di seguito le pagelle degli azzurri scesi in campo. Clicca sulle varie pagine per conoscere voti e giudizi.

 

Matadores Leggendari! Italia in FINALEEEE! Rimonta epocale sugli USA, azzurri in lotta per l’oro

Le pagelle dell’Italia: USA bombardati, Finale dorata. Zaytsev sposa l’ace, Giannelli orchestra, Juantorena picchia

Italia vs USA 3-2: la cronaca punto a punto della semifinale alle Olimpiadi di Rio 2016

 

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IVAN ZAYTSEV: 10. L’Italia era spalle al muro e sostanzialmente non ci credeva più: sotto 1-2 e 20-22 eravamo ormai morti, rassegnati, tristi, con le lacrime agli occhi per un’occasione gettata al vento. Il Condottiero dei Leoni, però, ha ancora qualcosa da dire: l’ultimo assalto, o si vive o si muore con gloria. Indossa l’elmetto, vesta la corazza, si reca nella trincea dei nove metri e inizia a battagliare. Solo contro una Nazionale intera.

L’arma letale è il suo braccio dinamitardo. I 3 aces consecutivi sono già consegnati alla leggenda del nostro volley e rappresentano probabilmente il momento più elevato della sua carriera. Ace, ace, aceeeeeeeee. Una tripletta che stende Anderson e compagni. Epocale il 24-22 rivisto al challenge, con il pallone che aveva pizzicato la linea di fondo per un paio di millimetri. Solo per i cuori forti.

Sale poi in cattedra nel tie-break, va in allungo e nessuno lo può più fermare. Durante tutta la stagione continuava a ripetere che lui voleva l’oro alle Olimpiadi. Ora può giocarsela! Si è preso le responsabilità e non ha deluso. Marziano epico, chiuderà con 21 punti (5 aces e il 40% in fase offensiva).

 

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OSMANY JUANTORENA: 8. Il primo set è quasi tutto suo. Zaytsev fatica a entrare in partita (si riscatterà con gli interessi…) e c’è bisogno della migliore Pantera per recuperare addirittura sei punti di svantaggio! In una memorabile serie ai vantaggi contribuirà in maniera determinante ad annullare i cinque set-point avuti dai nostri avversari, attaccando a tutto braccio e con precisione estrema.

Per il resto della partita il nostro schiacciatore è rimasto sempre ad altissimi livelli, rispondendo sempre presente. I suoi attacchi hanno sempre fatto la differenza, hanno permesso di alleggerire Zaytsev quando necessario e di variare il nostro fronte offensivo.

 

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SIMONE GIANNELLI: 8. Encomiabile. Ha giocato una partita mostruosa, a livelli stratosferici, dimostrando di essere uno dei più forti palleggiatori al mondo. Se non il migliore, anche se ci sarà tanto tempo per raggiungere certi traguardi. Intanto a venti anni trascina l’Italia a una Finale olimpica che mancava da 12 anni, quando lui era solo alle scuole elementari e non giocava ancora a volley…

Da urlo l’intesa con Juantorena, con Zaytsev gioca a meraviglia, bravo a sfruttare i centrali nei momenti caldi della partita. Giannelli si esalta anche a livello individuale: attacca di prima intenzione in un paio di occasioni con palla caldissima, inventa di seconda beffando gli avversari, è sempre ben presente nel match e non va in panico durante il terzo set disastroso.

 

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EMANUELE BIRARELLI: 7,5. Come stringe i denti lui nessuno. Il capitano si procura una lieve storta nel primo set ma rientra prontamente in campo e trascinerà i suoi compagni. Rimane ben dentro nel match, gioca dei sontuosi primi tempi con Giannelli anche se va in difficoltà contro Holt. Determinante il suo servizio flottante. Dopo due semifinali perse, il Bira riesce finalmente a regalarsi una meritatissima finale provando a chiudere la carriera in Nazionale nel miglior modo possibile.

 

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SIMONE BUTI: 6,5. Fatica tantissimo per tutta la partita, i primi tempi di Holt sono una spina nel fianco ma è l’uomo che segna il punto della Finale! Stampatone del 14-9, addio USA, l’Italia si giocherà la medaglia d’oro. I suoi due aces su flottanti sono stati un tuffo al cuore, un brivido sulla schiena, una palla che scendeva piano piano e beffava gli avversari. È tutto bellissimo.

 

CLICCA SU PAGINA 7 PER FILIPPO LANZA

 

 

FILIPPO LANZA: 7,5. In fase offensiva non ha mai vacillato, mettendo giù il 50% dei palloni che gli venivano proposti, sfruttando al meglio il suo proverbiale diagonale. C’è un’immagine che identifica al meglio la sua partita: gli USA hanno un set point nel primo set, il pallone sembra cadere a terra dopo un primo salvataggio di Colaci, Pippo la ributta di là seduto a terra e poi conquisteremo il punto che ci permetterà di lottare nella lunga serie ai vantaggi. Chiuderà con 16 punti a referto dimostrando carattere, grinta, capacità di uscire dai momenti di difficoltà.

 

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MASSIMO COLACI: 8. L’Italia ha capito di avercela fatta quando il libero ha fatto… punto! Nelle statistiche non glielo vediamo ancora attribuito (speriamo che correggano): Holt tira un missile, il Conte Max risponde in ricezione. La botta è così potente che il pallone supera lentamente la rete, scende piano piano sulla linea di destra dei tre metri e ci regala il 14-9 del tie-break.

Colaci non si dimenticherà mai quel momento ma la sua partita è da incorniciare per la sua interezza. Si è immolato svariate volte, ha tenuto Anderson, Sander e soprattutto Russell. Eccezionale come sempre, un ministro della difesa di primordine, probabilmente il miglior libero del torneo.

 

OLEG ANTONOV: S.V. Subentra per il turno di battuta nel finale dei primi tre set. Si fa sempre sentire.

LUCA VETTORI e DANIELE SOTTILE: S.V. Subentrano nel terzo set quando l’Italia è in balia degli avversari. Giannelli e Zaytsev dovevamo recuperare e ordinare le idee.

SALVATORE ROSSINI: S.V. Subentra nel terzo set per Lanza, stesso motivo di cui sopra.

Non entrato: MATTEO PIANO.

 

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