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Volley, Olimpiadi Rio 2016 – Quarti di finale: Russia favorita, USA-Polonia da urlo, Brasile rischio derby
Oggi si disputeranno i quarti di finale del torneo di volley maschile alle Olimpiadi di Rio 2016. Al Maracanazinho di cercano le quattro semifinaliste che nel weekend lotteranno per le medaglie. Analizziamo nel dettaglio le quattro partite in programma.
RUSSIA vs CANADA (mercoledì 17 agosto, ore 15.00):
I Campioni Olimpici partono con tutti i favori del pronostico nel quarto di finale sulla carta più scontato di tutti. Il Canada ha festeggiato questo storico traguardo grazie alla vittoria sull’Italia e al successo iniziale contro gli USA, fatto fruttare al meglio nel girone della morte.
La Russia, invece, ha iniziato in maniera traballante il proprio torneo perdendo a sorpresa contro l’Argentina ma si è poi rialza battendo la Polonia al tie-break e mostrando grazie condizione fisica. I ragazzi di Alekno saranno una brutta gatta da pelare per tutti visto che si trasformano quando la posta in palio diventa incredibilmente alta.
Sembra molto difficile che la Foglia d’Acero possa fare la sorpresa ma gli uomini di Hoag non sono da sottovalutare: Schmitt e Perrin sono le punte di una squadra ben organizzata e quadrata, che punta su un gioco semplice basato su un sistema difensivo rodato. La Russia, che deve fare a meno di Muserskiy e Markin, ha comunque trovato il suo equilibrio sostenuta dall’infinito Tetyukhin, da un servizio di qualità e dalla fase offensiva sempre efficace grazie anche al palleggio di Grankin.
USA vs POLONIA (mercoledì 17 agosto, ore 19.00):
Il quarto di finale più nobile e più incerto. I Campioni del Mondo contro i vincitori dell’ultima Coppa del Mondo: una sfida da dentro o fuori tra due delle favorite per le medaglie. Dopo l’eliminazione della Francia nel girone eliminatorio, questa sera anche un’altra corazzata sarà costretta a lasciare Rio de Janeiro.
Il pronostico pende leggermente dalla parte degli States, mostratisi in grande forma nelle ultime giornate durante le quali hanno sconfitto Francia e Brasile. Il sorprendente ko iniziale contro il Canada sembrava aver minato le certezze del gruppo di Speraw che invece ha saputo prontamente reagire nel rush finale della Pool A: dopo la cocente eliminazione di quattro anni fa ai quarti di finale, i Campioni Olimpici di Pechino 2008 vogliono tornare a farsi largo nella manifestazione a cinque cerchi.
I biancorossi, invece, non sembrano più essere ad altissimi livelli ma nella partita secca sanno sempre fare la differenza. Hanno giocato due tie-break nel girone eliminatorio, vincendo quello contro l’Iran e perdendo quello contro la Russia. Due mezzi passi falsi che sono costati il primato nel raggruppamento a vantaggio dell’Argentina, sconfitta invece nello scontro diretto. Attesissimo il vertiginoso duello tra Matt Anderson e Barotsz Kurek, gli opposti delle due formazioni chiamati a bombardare la metà campo avversaria.
ITALIA vs IRAN (mercoledì 17 agosto, ore 23.00):
BRASILE vs ARGENTINA (giovedì 18 agosto, ore 03.15):
Il Brasile è rimasto in corsa nel torneo sconfiggendo la Francia nel decisivo scontro diretto finale che ha comportato l’eliminazione dei Campioni d’Europa. I padroni di casa sentono la pressione addosso dell’intero Paese che attende questo oro, a maggior ragione dopo che le ragazze sono state clamorosamente eliminate ai quarti di finale.
Un deludente quarto posto nella Pool A ha però regalato un quarto di finale estremamente alla portata dei verdeoro. Potevano capitare Polonia o Russia e invece ci sarà l’Argentina di Julio Velasco che a sorpresa ha vinto la Pool B sconfiggendo i Campioni Olimpici in carica. Attenzione però perché gli uomini di Bernardinho non devono sottovaltuare questo derby, le sorprese sono sempre dietro l’angolo e soprattutto il Guru ha più volte dimostrato di poter realizzare la magia nel momento meno atteso. Al Maracanazinho Julio ha trascinato l’Italia alla vittoria del Mondiale 1990: dopo 26 anni è ancora sulla cresta dell’onda, ancora in grado di dire la sua con i suoi dettami e le sue leggi che non invecchiano mai.
L’Argentina si affida alla regia di De Cecco, agli attacchi di Conte, ai muri di Solé e Crer per mettere in difficoltà la formazione di casa trascinata dalle stelle Bruninho e Lucas, dall’opposto Wallace e dal bomber Lucarelli.