Ciclismo
Vuelta a España 2016: spettacolo unico a Lagos de Covadonga. Quintana tappa e maglia, mostruosa rimonta per Froome
Arriva finalmente il vero spettacolo alla Vuelta a España 2016: nello splendido scenario di Lagos de Covadonga, nel primo vero arrivo in salita, le emozioni sono state infinite. A vincere è stato un fantastico Nairo Quintana, ma la sfida tra i big della classifica generale è stata eccezionale. Per il colombiano colpo doppio: va a riprendersi anche la maglia rossa.
Consueta fuga corposa nelle prime fasi di gara: all’attacco Ben Hermans (BMC), Victor Camepanerts e Robert Gesink (Lotto NL Jumbo), Dmitryi Gruzdev (Astana), Tobias Ludvigsson (Giant – Alpecin), Fabio Felline (Trek – Segafredo), Jan Bakelants (AG2R – La Mondiale), Egor Silin (Katusha), Louis Vervaeke (Lotto Soudal), Joe Dombrowski, Moreno Moser e Pierre Rolland (Cannondale – Drapac), Omar Fraile (Dimension Data), Vegard Stake Laengen (IAM Cycling), Luis Angel Mate (Cofidis) e José Gonçalves (Caja Rural – Seguros RGA). Il gruppo, guidato dalla Etixx Quick Step, ha lasciato al massimo cinque minuti, prima che passasse in testa la Movistar che è andata a recuperare ulteriore distacco.
I corridori al comando hanno collaborato fino all’ascesa conclusiva, dove sono iniziati i veri scatti. I più abili in salita sono stati Pierre Rolland e Robert Gesink, che hanno guadagnato spazio sui rivali. L’olandese è riuscito poi a prendere spazio sui rivali, ma non ha resistito alla rimonta del plotone. Il ritmo indiavolato della Movistar ha creato subito problemi a moltissimi uomini: uno dei primi a staccarsi è stato incredibilmente Chris Froome, staccato di una ventina di secondi assieme ai compagni di squadra del Team Sky. Poco dopo la stessa sorte è costata anche al leader della classifica generale David de la Cruz. Il primo attacco è stato di Alberto Contador, con Nairo Quintana che si è attaccato alla sua ruota. Nessun altro è riuscito a resistere alla coppia ispanico-colombiana, se non un Michele Scarponi abilissimo a tenere duro senza perdere troppo. L’ultimo scatto del colombiano ha messo in crisi anche il Pistolero. Nel frattempo nelle retrovie un Froome mostruoso ha ingranato la propria marcia giusta ed ha recuperato ad uno ad uno tutti i secondi persi.
Sul traguardo Quintana ha guadagnato 25” su un Froome scatenato (terzo alle spalle di un orgoglioso Gesink), una trentina su Valverde e Scarponi (ottimo sesto l’azzurro) e poco più di un minuto su Alberto Contador. Domani il giorno di riposo, mercoledì ricomincerà lo spettacolo.
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Foto: By Pymouss (Own work) [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons