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Ciclismo

Vuelta a España 2016: Van Genechten beffa Bennati, caduta per Alberto Contador

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Ancora un’altra giornata stressante per i corridori alla Vuelta a España: a trionfare nella settima tappa partita da Maceda e giunta a Puebla de Sanabria è stato Jonas Van Genechten (IAM Cycling) che l’ha spuntata in una volata davvero molto concitata. Secondo posto per un eterno Daniele Bennati, terzo Alejandro Valverde. Resta in maglia rossa Darwin Atapuma.

Come di consueto, parte una fuga dopo pochi chilometri di gara. All’attacco sei uomini: Victor Campenaerts (Lotto NL – Jumbo), Johan Le Bon (FDJ), Sander Armée (Lotto Soudal), Davide Villella (Cannondale – Drapac), Vegard Laengen (IAM Cycling) e Luis Angel Mate (Cofidis). Il gruppo non ha lasciato molto spazio ai fuggitivi, restando sempre staccato di massimo 3′, in modo da poter raggiungerli nei momenti più importanti della corsa. Ai 50 chilometri dal traguardo è iniziato lo spettacolo timbrato Astana: splendido lavoro della compagine kazaka che ha messo in fila il gruppo (raggiungendo ovviamente i fuggitivi), mandando poi all’attacco sull’ultimo GPM di giornata la coppia formata da Luis Leon Sanchez e Dario Cataldo. Assieme ai due corridori della squadra asiatica anche Clarke (Cannondale – Drapac), Brambilla (Etixx – QuickStep) e Maté (Cofidis).

Sanchez e Clarke sono rimasti da soli davanti, staccando tutti i compagni di fuga: il gruppo però non si è fatto sfuggire l’occasione di vincere la tappa, andando a raggiungere gli attaccanti negli ultimi trecento metri, appena partita la volata. Van Genechten ha beffato sul traguardo Daniele Bennati e Alejandro Valverde. Da segnalare una brutta caduta per Alberto Contador (Tinkoff) a 500 metri dal traguardo: ennesimo evento sfortunato per lo spagnolo dopo il ritiro al Tour de France.

Foto: Twitter Tinkoff

1 Commento

1 Commento

  1. Luca46

    26 Agosto 2016 at 18:44

    Non credo che per Contador si possa ancora parlare di sfortuna. Cade in ogni dove. Evidentemente la concentrazione non è più quella di un tempo. Il crepuscolo è ormai inoltrato.

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