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Atletica
Atletica, Paralimpiadi Rio 2016: De Vidi quinto sui 100 metri, cadono quattro primati mondiali
La sessione mattutina dell’atletica leggera ai Giochi Paralimpici di Rio 2016 ha assegnato altre dieci medaglie d’oro. Il momento più atteso per i colori azzurri era quello della finale dei 100 metri T51, gara nella quale era impegnato il veterano Alvise De Vidi, già vincitore di quattordici medaglie paralimpiche da Seoul 1988. Il rappresentante italiano ha realizzato il proprio season best (22″73), avvicinando il tempo che solamente quattro anni fa gli consentì di conquistare la medaglia d’argento, ma si è dovuto accontentare del quinto posot. Davanti a tutti si è staccato nettamente il belga Peter Genyn, che ha anche realizzato un nuovo record paralimpico in 21″15. Medaglia d’argento all’algerino Mohamed Berrahal (21″70), bronzo per il messicano Edgar Cesareo Navarro Sánchez (21″96).
In precedenza, il primo titolo paralimpico di questa giornata era stato conquistato dalla britannica Georgina Hermitage, che ha vinto la finale dei 400 metri T37, realizzando un nuovo record mondiale in 1’00″53, primato che non resterà l’unico di questa giornata. La medaglia d’argento è finita al collo della cinese Wen Xiaoyan (1’03″28), ,mentre il bronzo è stato appannaggio della tunisina Neda Bahi (1’03″71).
Vittoria statunitense nei 400 metri T52 maschili, dove Raymond Martin si è imposto con il tempo di 58″42, precedendo sulla linea del traguardo il giapponese Tomoki Sato (58″88), e, ben più distante, l’altro rappresentante
Il secondo primato mondiale di quest’oggi è arrivato grazie al cinese Hu Jianwen che si è imposto sui 100 metri nella categoria T38 maschile. L’asiatico ha chiuso in 10″74, battendo il favorito australiano Evan O’Hanlon (10″98), che in carriera non aveva mai perso una finale paralimpica. Medaglia di bronzo al brasiliano Edson Pinheiro (11″26).
Medaglia d’oro cinese anche nei 200 metri T36 femminili, dove ad imporsi è stata la cinese Shi Yiting, che ha sfiorato il primato mondiale con un tempo di 28″74, che comunque rappresenta il suo personal best. Distanti tutte le rivali, con la sudcoreana Jeon Min-Jae (31″06) che ha preceduto la tedesca Claudia Nicoleitzik (31″13).
Nei 1.500 metri della categoria T20 maschile è stato lo statunitense Michael Brannigan ad imporsi con il tempo di 3’51″73. Alle sue spalle troviamo il polacco Daniel Pek (3’56″17) e l’iraniano Peyman Naziri Bazanjani (3’56″24).
Nel lancio della clavetta per le categoria T31/32, il polacco Maciej Sochal si è imposto con la misura di 33.91 metri. Sul podio anche il greco Athanasios Konstantinidis, argento con 33.69 metri, ed il britannico Stephen Miller, con 31.93 metri.
Trionfo brasiliano nella staffetta 4×100 metri maschile T11-13: la squadra di casa, composta da Diogo Ualisson Jeronimo da Silva, Gustavo Henrique Araujo, Daniel Silva e Felipe Gomes, si è infatti imposta con il nuovo primato paralimpico di 42″37, precedendo nel tripudio del pubblico carioca la Cina (43″05) e l’Uzbekistan (43″47).
Vittoria e record del mondo anche per la britannica Hollie Arnold, dominatrice del tiro del giavellotto per le classi F45/46: con una misura di 43.01, la rappresentante della Union Jack ha battuto la neozelandese Holly Robinson (41″22) e la polacca Katarzyna Piekart (41″07).
A chiudere la sessione è stata la grande prestazione del cinese Shang Guangxu nella finale del salto in lungo T37 maschile: oltre alla medaglia d’oro, infatti, l’atleta asiatico si è anche preso il record del mondo con 6.77 metri, facendo cadere il quarto primato planetario di quest’oggi battendo così il padrone di casa Mateus Evangelista Cardoso, che comunque ha ottenuto una ragguardevole misura di 6.53 metri. Medaglia di bronzo e primato stagionale per il pakistano Haider Ali (6.28 metri).
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giulio.chinappi@oasport.it