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Calcio a 5, Mondiali 2016: l’Italia è ancora unita. Solida partenza in Colombia

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Due vittorie su due e la sensazione di aver rischiato poco o nulla, se non nel primo tempo con il Paraguay terminato sul punteggio di 1-2. L’Italia di calcio a 5 ha iniziato nel migliore dei modi i Mondiali in Colombia che si concluderanno l’1 ottobre con la finale di Cali e, seppur a fari spenti, è tra le favorite per il podio dopo aver chiuso al terzo posto le ultime due edizioni, quella del 2008 e quella del 2012, in entrambi i casi alle spalle del Brasile primo e della Spagna seconda.

Eppure alla vigilia il ct Roberto Menichelli era il più scettico di tutti. “Il Mondiale servirà per valutare se la squadra è ancora in grado di giocare ad alti livelli oppure no“, aveva detto nella conferenza stampa prima dell’esordio contro il Paraguay. In effetti sulla rosa dell’Italia, abbastanza in là con l’età media ma in piena “normalità” rispetto alle altre big, vertevano alcuni dubbi, dalla difesa traballante mostrata nei quarti di finale degli Europei (brutta sconfitta a sorpresa contro il Kazakistan) al rischio che il gruppo storico, già campione continentale nel 2014, fosse giunto alla fine di un ciclo.

Invece – per ora – Menichelli ha ricevuto alcune prime risposte più che soddisfacenti. La rimonta con il Paraguay, per esempio, va letta in questa direzione: la voglia di giocarsi ancora qualcosa di importante dopo tanti anni insieme, qualche momento difficile ma anche molte soddisfazioni a tutti i livelli. Più agevole il 5-1 di ieri notte contro Guatemala, che ha esaltato il pivot Rodolfo Fortino con una tripletta e dunque le reti numero 49, 50 e 51 con la maglia della Nazionale. Sempre uomo-ovunque capitan Gabriel Lima, prezioso assist man, mentre tra i pali Stefano Mammarella è una leggenda che non ha bisogno di presentazioni.

Il girone C, come da pronostico, è quasi vinto: basterà almeno un punto contro il Vietnam tra sabato e domenica (le 18 locali, l’1 in Italia) per la certezza aritmetica. Poi sarà tempo di ottavi di finale e lì arriverà il bello e il difficile: questo gruppo vale almeno un posto tra le migliori quattro, anche per non peggiorare i risultati degli ultimi due Mondiali, quindi vietato fallire. Sulla strada ci saranno una delle terze ripescate (è ancora presto per fare qualsiasi calcolo) e, molto probabilmente, l’Argentina che dopo aver battuto 1-0 il Kazakistan vola verso il successo del gruppo E. Poteva andare peggio.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Facebook Fifa Futsal World Cup

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