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Calcio a 5, Mondiali Colombia 2016: l’Italia comincia con il Paraguay, vietato distrarsi

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Italia-Paraguay è una partita in cui gli azzurri di calcio a 5, due volte bronzo iridato di fila, partono ovviamente come favoriti. Ma è anche un match in cui con la concentrazione abbassata può succedere di tutto, tanto più se rappresenta l’esordio ai Mondiali 2016 con “l’obbligo” del riscatto imposto dal mondo del futsal dopo l’inattesa eliminazione nei quarti di finale degli Europei di febbraio contro la sorpresa Kazakistan.

Ecco perché sia il ct Roberto Menichelli che il capitano Gabriel Lima, nella conferenza stampa di presentazione della sfida, hanno avvisato tutto il gruppo. I sudamericani sono abituati al fuso orario – l’Italia è in Colombia da una settimana soltanto dopo 24 ore di volo – e, soprattutto, sono in pole position per il secondo posto nel gruppo C proprio alle spalle degli azzurri. Si pensa partita per partita ma, sulla carta, Guatemala e Vietnam sono inferiori. Mentre il Paraguay era il peggior avversario possibile per rompere il ghiaccio.

La prima gara di un Mondiale è difficilissima e lo sarà ancor di più affrontando il Paraguay, una squadra con giocatori forti che conoscono bene il campionato italiano“, ha detto Menichelli. “Il Paraguay è una squadra molto rapida, servirà concentrazione e pazienza per cercare il momento opportuno per punirla“, gli ha fatto eco Lima. L’Italia comunque è attrezzata qualitativamente e in fatto di esperienza per non farsi trovare impreparata. Tutta da scoprire, però, sarà la tenuta mentale di un gruppo già molto rodato che è volato ai Mondiali con meno certezze rispetto al passato.

E’ finito un ciclo? Non per Menichelli, ct dal 2009 e fresco di rinnovo fino al 31 dicembre 2018 con la fiducia incondizionata del presidente della Figc Carlo Tavecchio, ma alcuni giocatori rappresentano un grosso punto di domanda. Il Giasson degli Europei, per esempio, ha dimostrato forse di non essere adatto a questi livelli. E’ stato convocato anche per i Mondiali e da lui si aspettano risposte. Così come da chi è chiamato a segnare (Romano, Honorio e Fortino), oltre che dai debuttanti assoluti Cesaroni, Kakà e Molitierno.

Nella notte tra oggi e domani, alle 3 italiane, il calcio d’inizio per iniziare un cammino si spera il più lungo possibile. La finale è prevista a Cali l’1 ottobre, il tabellone permette di poter sognare perché, in caso di vittoria nel proprio gruppo nonché di pronostici rispettati negli altri gironi, la Nazionale eviterebbe fino all’ultimo Brasile, Spagna e Russia. Non male. Già il Paraguay, però, invita a essere realistici: è ancora l’Italia di qualche anno fa?

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Paolo Cassella/Divisione calcio a 5

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