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Ciclismo: 2016 deludente per Fabio Aru. Il Giro 2017 (dalla Sardegna) per il riscatto?

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Si appresta a concludersi la stagione 2016 per uno dei talenti più puri del ciclismo italiano: Fabio Aru. Annata, fino ad ora, da dimenticare per il sardo: attesissimo dopo la vittoria della Vuelta nel 2015, ha incentrato tutti i suoi sforzi sul Tour de France, ma, alla sua prima uscita nella Grande Boucle, non è riuscito ad incidere, andando in crisi nell’ultima tappa di montagna e perdendo (le poche) chance di podio rimaste. L’unica gioia di questa stagione resta una bella vittoria da finisseur al Criterium del Delfinato, che però non può accontentare un corridore del valore di Aru. Non si può comunque parlare prima della fine: il sardo sta disputando un tour de force in questa fase finale del calendario e, dopo essere volato a Rio per i Giochi Olimpici (buon sesto posto nonostante il lavoro da gregario), in Canada per le classiche World Tour e in Francia per gli Europei, è impegnato in Italia per preparare al meglio il Giro di Lombardia.

L’occasione per uscire da questo periodo di crisi però sembra essere caduta a pennello. Nel 2017 il Giro d’Italia, corsa nella quale è esploso definitivamente Fabio Aru conquistando due podi tra 2014 e 2015, partirà proprio dall’amata terra madre Sardegna per l’edizione del centenario. Un’opportunità così non si può far sfuggire ed il corridore dell’Astana si è infatti già espresso così a Repubblica: “Saranno tre tappe bellissime. Ci sarà sicuramente tanto pubblico. Sicuramente avrò tanto tifo e questo è un motivo di grande orgoglio. Non vedo l’ora disputare il prossimo Giro”.

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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: Gianluca Santo

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