Ciclismo
Ciclismo: anche Froome fallisce, la doppietta in due Grandi Giri di fila è davvero impossibile?
Almeno per completezza, in questo momento, Chris Froome è il ciclista più forte al mondo, limitandoci alle corse di tre settimane: nonostante questo, il britannico non è riuscito a bissare il successo del Tour de France alla Vuelta a España. La doppietta di due grandi giri consecutivi è davvero impossibile?
I numeri sembrano dire di sì: l’ultimo a riuscire nell’impresa è stato Marco Pantani nel 1998, quando si impose al Giro e al Tour con un’impresa destinata a rimanere tale all’interno della storia del ciclismo. Il Pirata ha sconfitto un ciclismo che andava via via specializzandosi, sovvertendo i pronostici e conquistando la maglia gialla sui Campi Elisi. Negli ultimi anni, anche Alberto Contador ci ha provato ma dopo essersi imposto alla Corsa Rosa nel 2015 non è riuscito nemmeno a salire sul podio del Tour, confermando quanto fatto anche nel 2011.
Froome negli ultimi si è concentrato quasi esclusivamente sul tentativo di vincere Tour e Vuelta a España e attualmente non sembra avere intenzione di presentarsi al Giro per poi tentare anche l’assalto alla Grande Boucle. L’atleta del Team Sky ha trovato nella corsa francese, la più prestigiosa al mondo, il palcoscenico ideale per misurarsi e confermare, di anno in anno, di essere il più forte.
Quest’anno, dopo aver quasi passeggiato sulle strade di Francia atipicamente povere di avversari, Froomy si è misurato anche ai Giochi Olimpici, cogliendo un terzo posto e quindi il bronzo nella prova a cronometro, e poi anche alla Vuelta a España, chiudendo in seconda posizione. L’impressione è che la condizione fosse buona ma non eccelsa e a differenza del Tour Froome non ha avuto a disposizione una squadra all’altezza della situazione. Per questo motivo, il sogno della doppietta non sembra essersi esaurito: in un anno privo di Olimpiadi potrebbe presentarsi al via della Vuelta con una condizione migliore e pianificando un tentativo di questo tipo potrebbe migliorare la distribuzione delle forze del team, che può permettersi di costruirgli attorno due squadre in grado di supportarlo meglio di come è avvenuto nelle ultime tre settimane.
Con queste premesse il Froome visto in questi anni, aiutato magari da un percorso favorevole con due cronometri individuali, avrebbe la possibilità di migliorare anche il secondo posto alla Vuelta ottenuto in questo 2016 dopo il successo del Tour per eguagliare Jacques Anquetil e Bernard Hinault, gli unici in grado di vincere nello stesso anno la corsa francese e quella spagnola, quando però ancora non si disputava tra agosto e settembre ma in primavera.
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
gianluca.santo@oasport.it
Foto: Gyrostat (Wikimedia, CC-BY-SA 4.0) [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons
Luca46
12 Settembre 2016 at 22:05
Impossibile direi assolutamente di no. Recentemente ci sono riusciti Pantani ed Indurain. Sicuramente è molto, molto difficile e dico appunto “recentemente” perchè non sono imprese che capitano tutti i giorni. Servono non dei campioni ma dei fuoriclasse. Froome può certamente riuscirci nei prossimi anni anche se temo sarà sempre più difficile. Tuttavia sono dell’opinione che Indurain e Pantani avessero più classe di quanta ne abbia Froome. Addirittura loro fecero l’accoppiata Giro-Tour che è più prestigiosa e difficile di quella Tour-Vuelta. Nibali ci è andato vicino nel 2010 e 2013, mentre Contador nel 2008 ha centrato quella Giro-Vuelta. Anche Quintana potrebbe riuscirci.