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Ciclismo, Europei Plumelec 2016: un’Italia a tante punte può sognare in grande

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Domenica, a Plumelec, si svolgerà la prova in linea maschile dei Campionati Europei di ciclismo su strada: percorso mediamente impegnativo con una côte di oltre un chilometro e mezzo nel finale del circuito, da ripetere 17 volte. Il Ct della nazionale italiana Davide Cassani ha per ora selezionato 10 atleti che gli consentiranno di costruire una squadra votata all’attacco e potenzialmente in grado di far saltare il banco. Uno di questi sarà riserva.

Il capitano, anche per quanto visto in Canada, potrebbe essere Diego Ulissi, che al Gp Montreal è stato battuto in volata solo da Sagan e Van Avermaet. Il toscano tesserato per la Lampre-Merida è molto veloce in caso di sprint ristretto ma potrebbe anche provare ad anticipare. Durante l’ultimo Giro d’Italia ha dimostrato di poter vincere in diversi modi e questi Europei, per lui, potrebbero rappresentare un vero e proprio test di maturità.

Oltre a Ulissi, l’Italia si presenterà con diversi atleti molto forti in salita che potrebbero attaccare nelle tornati precedenti o per portare via un gruppetto o per fare corsa dura: tra questi, senza dubbio, Fabio Aru, Gianluca Brambilla, Valerio Conti, Giovanni Visconti e Davide Formolo (riserva). Plausibile che uno di questi sarà la riserva, dotati di caratteristiche tecniche simili anche se molto apprezzate da Cassani. In particolare, Brambilla ha un buono spunto veloce e esce dalla Vuelta al pari di Conti e Formolo, mentre la condizione di Aru e Visconti è più un’incognita.

Cassani si è tutelato anche con un velocista, per quanto atipico come Sonny Colbrelli e in grado di chiudere al terzo posto l’Amstel Gold Race. Il finale potrebbe essere troppo duro per lui (1700 metri al 6,2%) ma rimanendo nella pancia del gruppo può risparmiare energie fondamentali. Viene da un’estate brillantissima Gianni Moscon, esploso con la maglia del Team Sky e pronto alla prima esperienza con la nazionale maggiore. Anche lui potrebbe provare ad attaccare negli ultimi 50 chilometri oppure mettersi a disposizione per i compagni. Discorso simile anche per il polivalente Moreno Moser che disputerà anche la prova a cronometro. Infine, Enrico Gasparotto: si è conquistato la convocazione con la vittoria all’Amstel, ma da quel momento non ha più raccolto risultati. Il finale è adattissimo alle sue caratteristiche e in una volata di questo tipo è battuto da pochi atleti al mondo.

Sarà fondamentale, per tutti, capire il momento della gara e lo svolgimento della stessa per mettersi eventualmente a disposizione dei propri compagni. Senza i favoriti della vigilia, gli azzurri proveranno a mescolare le carte e stanare gli avversari con le diverse punte e le diverse soluzioni tattiche a disposizione del ct Cassani e del suo staff, che a Rio hanno dimostrato di poter studiare la strategia perfetta.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: Valerio Origo

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