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Ciclismo, Milano-Torino 2016: il fascino della corsa più antica del mondo. Diego Rosa e Fabio Aru sugli scudi

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In questo ultimo scorcio di stagione, il ciclismo italiano non conosce soste. Dopo la Tre Valli Varesine a cui abbiamo assistito nella giornata di oggi, è già il momento di un’altra grande Classica dei pedali: la Milano-Torino, la gara più “anziana” del mondo con i suoi 140 anni di vita. Ciononostante, quella di domani sarà soltanto la 97^ edizione di una corsa che, insieme al Gran Piemonte (in programma il 29 settembre) e il Lombardia (1 ottobre), costituisce il cosiddetto Trittico d’autunno.

La nascita di questa corsa risale al lontano 1876 quando otto corridori decisero di percorrere in bicicletta il tratto che unisce le città di Milano e Torino. Soltanto la metà dei partecipanti riuscì a concludere la prova e giungere in Piemonte. Nel corso degli anni, tuttavia, per motivi vari, la manifestazione non è stata sempre organizzata: per esempio, tra la prima edizione e la seconda trascorsero ben vent’anni. L’ultima interruzione è stata dal 2008 al 2011 con il 2012 che ha visto la corsa rientrare stabilmente (per ora!) nel calendario internazionale. Da quell’anno l’organizzazione è affidata a La Gazzetta dello Sport.

Costante Girardengo ha vinto ben cinque volte la Milano-Torino (nel 1914, 1915, 1919, 1920 e 1923). Ultimo ad alzare le braccia al cielo sul traguardo finale della corsa è stato Diego Rosa, piemontese di Alba (CN), vincitore nel 2015 e che, per questo, domani indosserà il dorsale n. 1.

Il percorso avrà una lunghezza di 186 km. La prima parte di gara vedrà gli atleti lasciare la Lombardia e attraversare la Pianura Padana. Dopo aver costeggiato per alcuni chilometri il Po, i corridori si immetteranno sul circuito finale caratterizzato dall’ascesa al colle di Superga e l’arrivo nei pressi dell’omonima basilica.

Proprio il Superga, posto sul finale di gara, renderà la corsa molto adatta agli scalatori. Vedremo in azione tanti italiani come il già citato Rosa (Astana), Fabio Aru (anch’esso all’Astana), Diego Ulissi (Lampre-Merida), Giovanni Visconti (Movistar), Damiano Cunego (Nippo-Vini Fantini), Domenico Pozzovivo (AG2R), Davide Formolo (Cannondale-Drapac) e Davide Rebellin (CCC Sprandi Polkowice), ma non mancheranno neppure grandi atleti stranieri come il colombiano Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac), il francese Romain Bardet (AG2R), lo spagnolo Joaquín Purito Rodriguez (Katusha) e il polacco Rafael Majka (Tinkoff).

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Foto: Valerio Origo

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