Formula 1
F1: breve storia del GP d’Italia e i successi della Ferrari a Monza. Nostalgia Schumacher…
Il Gran Premio automobilistico d’Italia è uno degli appuntamenti “super-classici” del Campionato Mondiale di Formula 1. Si disputa storicamente in una domenica di settembre. Nel 2015 il Gran Premio è giunto alla sua 85^ edizione, 80 delle quali si sono svolte all’Autodromo Nazionale Monza, organizzate dall’Automobile Club di Milano. Quindi, in appena cinque occasioni il GP d’Italia si è svolta in altre città: Montichiari (1921), Livorno (1937), Milano (1947), Torino (1948) ed Imola (1980); solo quest’ultima valevole per il Mondiale F1.
L’autodromo brianzolo è un circuito automobilistico internazionale situato all’interno del parco di Monza ed è il terzo autodromo permanente più antico al mondo, dopo quello di Brooklands (non più in uso) e quello di Indianapolis. Nel 1950 fu istituito il Campionato Mondiale di Formula 1 e da allora il Gran Premio d’Italia ne ha sempre fatto parte; nei primi anni era addirittura la gara conclusiva, poi sono stati inseriti altri Gran Premi in date successive.
Come accennato poco sopra, nel 1980, in seguito alle polemiche derivate dall’incidente di due anni prima nel quale morì Ronnie Peterson, il Gran Premio d’Italia si disputò sulla pista dell’Autodromo di Imola. Dall’anno successivo il Gran Premio d’Italia ritornò a Monza, mentre ad Imola fu assegnato il Gran Premio di San Marino; da allora fino al 2006 si sono sempre disputati due Gran Premi validi per il Mondiale di F1 su territorio italiano.
Dal 1991, con le modifiche al circuito di Silverstone, il tracciato monzese è il più veloce tra quelli iridati: il record assoluto del circuito è di 1’19″525 (media di 262,240 km/h), stabilito nelle prove libere del Gran Premio d’Italia 2004 da Juan Pablo Montoya. Tale tempo però non è considerato ufficiale perché non stabilito in gara o in qualifica.
Dal 1950 al 2015, questi sono stati i piloti con almeno due vittorie nel GP d’Italia (in neretto, quelli ancora in attività in F1)
Numero di vittorie | Pilota | Anni |
5 | Michael Schumacher | 1996, 1998, 2000, 2003, 2006 |
4 | Nelson Piquet | 1980, 1983, 1986, 1987 |
3 | Lewis Hamilton | 2012, 2014, 2015 |
Juan Manuel Fangio | 1953, 1954, 1955 | |
Stirling Moss | 1956, 1957, 1959 | |
Ronnie Peterson | 1973, 1974, 1976 | |
Alain Prost | 1981, 1985, 1989 | |
Rubens Barrichello | 2002, 2004, 2009 | |
Sebastian Vettel | 2008, 2011, 2013 | |
2 | Alberto Ascari | 1951, 1952 |
Fernando Alonso | 2007, 2010 | |
Phil Hill | 1960, 1961 | |
John Surtees | 1964, 1967 | |
Jackie Stewart | 1965, 1969 | |
Clay Regazzoni | 1970, 1975 | |
Niki Lauda | 1978, 1984 | |
Ayrton Senna | 1990, 1992 | |
Damon Hill | 1993, 1994 | |
Juan Pablo Montoya | 2001, 2005 | |
In questa graduatoria, domina lui, il Re di Monza, uno dei simboli intramontabili della Ferrari e di tutta la Formula Uno moderna: Michael Schumacher. Il tedesco ha colto i suoi cinque successi a Monza tutti a bordo della Rossa, la quale svetta anche nella speciale classifica dedicata ai Costruttori pluri-vincitori nel GP d’Italia: 18 trionfi (tutti elencati qui sotto), contro i 10 della McLaren e i 6 della Williams.
1951 | Alberto Ascari |
1952 | Alberto Ascari |
1960 | Phil Hill |
1961 | Phil Hill |
1964 | John Surtees |
1966 | Ludovico Scarfiotti |
1970 | Clay Regazzoni |
1975 | Clay Regazzoni |
1979 | Jody Scheckter |
1988 | Gerhard Berger |
1996 | Michael Schumacher |
1998 | Michael Schumacher |
2000 | Michael Schumacher |
2002 | Rubens Barrichello |
2003 | Michael Schumacher |
2004 | Rubens Barrichello |
2006 | Michael Schumacher |
2010 | Fernando Alonso |
Sono dunque sei anni che il Cavallino non sale sul gradino più alto del podio monzese. Non sono un po’ troppi…?!
giuseppe.urbano@oasport.it
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