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Ginnastica, Codice dei Punteggi 2017-2020 | Il nuovo regolamento: tutti i punteggi abbassati di mezzo punto! Tolta un’esigenza

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Ogni quattro anni la ginnastica artistica cambia il proprio regolamento. Come da tradizione il periodo post olimpico è di transizione, proprio in attesa che entri in vigore il nuovo Codice dei Punteggi che regolamenterà la disciplina per il prossimo quadriennio.

Dal 1° gennaio 2017 si gareggerà seguendo le nuove regole che ci faranno compagnia fino alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Sono diversi gli stravolgimenti rispetto a quanto siamo stati abituati a vedere nelle ultime stagioni. Vi proponiamo una guida completa per conoscere tutte le grandi novità del prossimo futuro. Nella prima puntata parleremo delle esigenze di composizione.

 

Questo sarà uno degli scossoni più importanti per il circuito della Polvere di Magnesio che porterà a un abbassamento di mezzo punto dei punteggi ottenuti alle parallele, alla trave e al corpo libero. Scordiamoci in sostanza le bordate viste nelle ultime annate: sarà impossibile ottenerle perché si partirà da una base più bassa.

Il D Score, cioè il pannello che prende in considerazione le difficoltà di un esercizio, non sarà più composto da 5 cinque esigenze di composizione ma soltanto da 4. Fino a oggi l’esecuzione di una singola esigenza garantiva 0.5 punti e quindi, rispettandole tutte come ogni buona agonista sa fare, si ottenevano 2.5 punti. Dal 2017, invece, non si potrà andare oltre i 2 punti complessivi.

Dagli staggi, dalla trave e al quadrato non sarà più obbligatoria l’esecuzione di un’uscita in valore D. A livello competitivo poco cambierà: la maggior parte delle big aveva in dote questa difficoltà. Alcune ginnaste tecnicamente meno valide potrebbero però sfruttare questa nuova regola per avvicinarsi al vertice senza dover eseguire un elemento abbastanza complesso.

Diamo uno sguardo a tutti i “composition requirements” previsti dal Codice dei Punteggi 2017-2020. Al volteggio non sono previste delle esigenze di composizione ma i vari D Score sono stati abbassati per non creare troppi squilibri tra la tavola e gli altri attrezzi: ne parleremo nelle prossime puntate.

 

PARALLELE ASIMMETRICHE:

  • Volo dallo staggio alto allo staggio basso
  • Volo con ripresa dello stesso staggio
  • Prese differenti (esclusi slanci in verticale, entrata e uscita)
  • Elemento senza volo con rotazione minima di 360°, ma non in entrata

 

TRAVE:

  • Un collegamento di almeno due elementi ginnici differenti, di cui 1 deve essere un salto con divaricata di 180° oppure in posizione carpiata divaricata
  • Un giro, almeno di gruppo 3
  • Una serie acrobatica di minimo 2 elementi con volo (con o senza appoggio delle mani), di cui 1 deve essere un salto
  • Elementi acrobatici in direzioni differenti

 

CORPO LIBERO:

  • Un passaggio di danza composto da 2 salti ginnici differenti con spinta su un piede, collegati direttamente o indirettamente. Uno dei due salti deve essere con divaricata di 180° sagittale o laterale, oppure in posizione carpiata divaricata
  • Salto con avvitamento minimo di 360° sull’AL. Esigenza da soddisfare durante una linea acrobatica
  • Doppio salto sull’AT. Esigenza da soddisfare durante una linea acrobatica
  • Salto dietro & avanti, eseguito nella stessa o anche in una differente linea acrobatica. Esigenza da soddisfare durante una linea acrobatica

 

stefano.villa@oasport.it

 

 

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