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Giovanni Malagò: “Se salta Roma 2024, addio Olimpiadi in Italia per 30-50 anni”

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Dopo gli sviluppi degli ultimi giorni, con il secco ‘no’ arrivato a più riprese dal Movimento 5 Stelle, la candidatura olimpica di Roma 2024 sembra ormai al crepuscolo.

In un’intervista rilasciata al Mattino, il presidente del Coni Giovanni Malagò spiega come non esistano alternative alla Capitale (si sono fatte avanti Milano, Firenze, Napoli…), neppure per le prossime edizioni: “Dal punto di vista formale tutte le candidature sono possibili, ma dobbiamo affrontare il discorso in maniera razionale. C’era stata un’idea per la candidatura ai Giochi del 2020, non avallata dal Governo dell’epoca e adesso c’è la candidatura per il 2024. Se non venisse colta questa straordinaria possibilità, sarebbe inutile perdere tempo con il CIO per il 2028 e 2032. Insomma, sarebbe una bella suggestione, ma non realizzabile. Per trenta o forse cinquant’anni“.

Il numero uno dello sport italiano, inoltre, spiega perché il Coni non sarebbe propenso a supportare una successiva candidatura: “Posso immaginare la riflessione dei componenti del CIO sull’argomento Giochi in Italia. Abbiamo presentato una candidatura che aveva (da notare l’utilizzo dell’imperfetto, ndr) tutti i requisiti: il forte impegno del Coni, la delibera del Consiglio Comunale di Roma, il sostegno del Governo e l’endorsement della Presidenza della Repubblica. Poi è sufficiente il cambio di governo nella Capitale per rimettere tutto in discussione. Ecco perché non sarebbe serio riproporre, a così breve distanza, una candidatura“.

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