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Golf, Open d’Italia 2016: le speranze degli italiani al via. Fari puntati sui fratelli Molinari
Un parterre di lusso nell’edizione numero 73 dell’Open d’Italia, che ha raggiunto i 3 milioni di prize money e potrà godere dell’abbrivio assicurato dalla recente assegnazione della Ryder Cup 2022. L’evento si svolgerà dal 15 al 18 settembre presso il Golf Club Milano, e vedrà sicuramente tra i protagonisti campioni del calibro di Danny Willett, vincitore del Masters, oltre al tedesco Martin Kaymer e all’irlandese Padraig Harrington.
Tra gli italiani, invece, tutte le attenzioni saranno rivolte su Francesco ed Edoardo Molinari, con il primo capace di imporsi al GC Castello Tolcinasco nel 2006 e attuale numero 43 del ranking, mentre il secondo ha concluso 34° al recente KLM Open mostrando una condizione che dovrà essere affinata in vista dell’appuntamento milanese. Insieme a loro Matteo Manassero, classe 1993, che fece il suo esordio nel professionismo nel 2010 proprio all’Open d’Italia, riuscendo per altro a chiudere tra i primi 30. Nino Bertasio è reduce invece dalla cocente delusione subita in Germania, dove ha chiuso 24° crollando letteralmente dopo tre giri condotti alla perfezione, e cercherà di certo il riscatto, così come Renato Paratore che sembra avere le carte in regola per ambire ad un risultato importante, anche se come detto la concorrenza sarà di assoluto livello. Lorenzo Gagli si presenta all’edizione di quest’anno chiamato a risalire la china in seguito ad un 2015 discontinuo dal punto di vista dei risultati; Marco Crespi, Alessandro Tadini, Nicolò Ravano e Francesco Laporta, dal canto loro, cercheranno di sfruttare il più possibile questa prestigiosa vetrina al fine di mettersi in mostra e raggiungere il miglior piazzamento nel torneo di casa. Tra i dilettanti, Jacopo Vecchi Fossa scatterà dai blocchi forte di due successi conseguiti quest’anno in ambito internazionale.
Ricordiamo che la manifestazione si svolgerà sulla distanza di 72 buche, e il taglio dopo 36 consentirà l’accesso agli ultimi due giri per i 65 classificati sui 156 partenti. Grandi aspettative vengono riposte anche sulle modifiche apportate al tracciato, con particolare riferimento al rifacimento del green della buca 10 e all’unione dei tee delle buche 12 e 18.
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Foto: Pagina FB Federgolf