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Golf, Open d’Italia 2016. Primo giro, tanti big in crisi. Karlberg per il bis, nessun bogey per Molinari

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Questo è il suo torneo e non ha alcuna intenzione di abdicare. Rikard Kalberg ha ripreso il filo del discorso proprio nel punto esatto in cui lo aveva interrotto un anno fa, con un primo posto parziale dopo il primo giro che incute timore a tutti i suoi diretti rivali per la conquista dell’Open d’Italia 2016. Il messaggio è chiaro, per la vittoria finale c’è anche e soprattutto lui. Trionfatore a sorpresa un anno fa al termine di un avvincente play-off in cui ha sconfitto il più quotato Martin Kaymer, il golfista svedese ha piazzato un impressionante -7 al termine delle 18 buche del primo giro, evitando di lasciarsi distrarre dalla pioggia e piazzando un clamoroso eagle all’ultima buca per chiudere una sequenza con un solo bogey e 6 birdie. Alle sue spalle, intanto, c’è un coriaceo Francesco Molinari, autore di un percorso pulito, con 6 birdie e nessun bogey. L’azzurro sa di potersi giocare una chance importante nel torneo di casa, già vinto dieci anni fa, ed è l’unico rimasto in scia del detentore del torneo, capace di acquisire da subito un buon margine su tanti favoriti che hanno deluso le attese, in primis Westwood, Yang, Wood, Jimenez, Cabrera Bello e Colsaerts, già lontanissimi dalle posizioni di vertice. Tengono il passo dei primi lo svedese Robert Karlsson, unico dei big a confermarsi ieri, e lo spagnolo Adrian Otaegui, ma la vera sorpresa di giornata è il dilettante Federico Zucchetti, che studia management sportivo in Texas e a breve diventerà professionista. Zucchetti ha pagato un po’ l’emozione iniziale piazzando 2 bogey, ma si è ripreso alla grande ed ha inanellato 6 birdie che lo hanno proiettato al quarto posto con 67 colpi (-4) insieme ad altri 8 atleti. Non brilla Renato Paratore, nelle retrovie con 70 colpi, mentre l’oscurità ha imposto lo stop a Edoardo Molinari, Matteo Manassero e Nino Bertasio, tutti fermi al par con poche buche già completate. Kaymer e Willett, intanto, hanno avuto soltanto un assaggio del Golf Club Milano e dopo una buca sono entrambi a -1. I due favoritissimi della vigilia oggi sono attesi ad un autentico tour de force, ma hanno tutte le carte in regola per insidiare i primi e resistere al duplice sforzo che li attende a breve.

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Foto: Twitter Open d’Italia

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