MotoGP

MotoGP, GP Aragon 2016: Marc Marquez si conferma di un altro pianeta. Per Valentino Rossi un 3° posto che sa di resa iridata…

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Nemmeno i brividi e l’errore nelle primissime battute di corsa hanno contenuto lo strapotere di Marc Marquez al MotorLand di Aragon. Lo spagnolo si conferma di un altro pianeta anche di domenica e mette tutti in fila davanti ai suoi tantissimi connazionali-tifosi: Corona 2016 ad un passo dall’archiviazione.

Il terzo posto di un pur gagliardo e veloce Valentino Rossi (battuto “nettamente” dall’odiato coinquilino di Palma di Maiorca…) sa tanto di resa iridata: 52 punti di distacco, con 100 totali ancora da assegnare, sembrano oggettivamente complicati da azzerare.

La gara. Partenza spettacolare con Marquez, Viñales, Lorenzo e Rossi incollati: serio rischio-sandwich per il fenomeno di Cervera… Al secondo giro, però, Marc commette un evidente errore e viene risucchiato da ben quattro colleghi. La Suzuki di Maverick tenta l’allungo in testa; Lorenzo, Rossi e un buon Dovizioso, a inseguirlo.

Il Dottore, alla faccia di quanto visto e detto dopo la Qualifica ufficiale (6° tempo), è velocissimo nelle prime battute di gara, infatti, si sbarazza ben presto del compagno di scuderia e si mette sulle dorate tracce del suo futuro team mate: superato al 7° giro. Nel corso della tornata successiva, Viñales perde altre due posizioni a causa di un “lungo” (dentro Marquez) e di un sorpasso subito da Lorenzo.

Quindi, poco prima di metà gara, le prime posizioni recitano: Rossi-Marquez-Lorenzo-Viñales-Pedrosa-Crutchlow-A.Espargarò-Dovizioso. Ma il n.93 dell’Ala è una furia rimontante, così l’infilata dello spagnolo è inevitabile… E’ il sorpasso che decide il Gran Premio (e probabilmente l’intero Mondiale)? Sì, infatti il secondo segmento della contesa aragonese vede Valentino perdere inesorabilmente terreno dal fuggitivo solitario Marquez ed anche un Jorge Lorenzo capace di girare su un passo superiore rispetto a quello del tavulliese.

A cinque tornate dalla bandiera a scacchi, il sorpasso “intestino” del maiorchino ai danni di Vale. Una manciata di minuti dopo, Rossi prova il controsorpasso disperato, ma la sua guida ormai al limite lo porta lungo lungo fuori pista (in un tratto ampio e asfaltato, però…): Lorenzo 2°, Rossi 3°. Definitivo. Viñales 4°, 5° un sempre più convincente Crutchlow, 6° Pedrosa. Dovizioso secondo miglior italiano (11°).

L’ORDINE D’ARRIVO

 

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giuseppe.urbano@oasport.it

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