Nuoto
Nuoto – Paltrinieri: “Voglio essere il primo a vincere l’oro in piscina ed in acque libere a Tokyo 2020”
Gregorio Paltrinieri inizia fin da ora a fissare i prossimi obiettivi per il quadriennio che lo porterà ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, alzando la posta come si suol dire e dando uno sguardo anche alle gare in acque libere. In un’intervista rilasciata a Tuttosport il campione olimpico dei 1500 stile libero a Rio non ha infatti disdegnato la possibilità di cimentarsi nel fondo, manifestando dei propositi assai ambiziosi: “Voglio provare a diventare il primo a vincere l’oro in piscina e nelle acque libere nella stessa Olimpiade – ammette il nostro Greg – A Londra c’è andato vicino Mellouli, vincendo un oro ed un bronzo. E’ un progetto invitante perchè in questo modo entrerei nella storia e non solo nel nuoto, ma nello sport in generale. Devo innanzitutto provare la 10 km ed in questi anni lo farò – chiarisce Paltrinieri. Se mi piacerà come credo e se soprattutto saprò andar forte, lo proporrò a Tokyo, dove si gareggerà in un bacino, quindi senza la complicazione delle onde di un fiume o del mare”.
Circa i target più imminenti, Paltrinieri ha un solo pensiero: “I Mondiali di vasca lunga a Budapest la prossima estate“. E sul suo voler battere il record del mondo essendo il primo a scendere sotto il muro dei 14’30”, Gregorio ha dichiarato: “Dico la verità: penso proprio di poterlo fare. Anzi avrei potuto già farlo a Rio ma l’Olimpiade non è la gara giusta. E’ un caos, in gara non pensi solo a te stesso ed ai passaggi. Ho cercato solo di vincerla ed andarmene via nelle prime vasche. Presto si andrà sotto i 14’30” e voglio farlo io, senza però che diventi un’ossessione“.
A chiosa, la medaglia d’oro dei 1500 stile libero ha espresso un suo parere relativamente alla vicenda di Roma 2024: “Una cosa vergognosa, ci siamo candidati, abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare ed abbiamo speso soldi inutilmente. Per non parlare della credibilità del nostro Paese nei confronti del Cio. Per l’Italia è un’occasione buttata completamente al vento, basti pensare al turismo che attira. Poi, certo gli impianti e le strutture vanno realizzate bene e non devono esserci sprechi, ma si può vigilare no?”.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
Immagine: fonte Len