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Tennis, Angelique Kerber: un successo che affonda le radici nel passato

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Si è da poco concluso l’ultimo Slam dell’anno a Flushing Meadows e le sorprese non sono mancate. Contro ogni pronostico la regina del tennis mondiale degli ultimi anni, Serena Williams, ha abdicato dal suo trono a favore della sorprendente Angelique Kerber, che dopo aver sconfitto in finale la ceca Karolina Pliskova, da questo lunedì è diventata la nuova numero 1 del Ranking WTA.

Una corsa alla conquista del mondo che non ha incontrato ostacoli quest’anno. Due i titoli del Grande Slam vinti nel 2016: il primo in Australia ad inizio anno, battendo proprio l’americana numero due del seeding (6-3, 3-6, 6-4), raggiungendo la seconda piazza in classifica ed il successivo proprio agli US Open. Anche Wimbledon le ha sorriso. Pur non essendo la sua superficie preferita, la Kerber è riuscita a raggiungere la finale, scontrandosi con le due sorelle Williams. Prima Venus in semifinale, battuta con un sonoro doppio 6-4, ma perdendo proprio in chiusura di torneo contro Serena, regina indiscussa a Londra con le sue 7 vittorie.

E’ stato argento ma poteva essere d’oro la medaglia conquistata a Rio De Janeiro durante le Olimpiadi in Brasile di quest’estate. Visto il cammino avuto durante tutto l’anno, la vittoria poteva essere sua ma Monica Puig si è dimostrata più forte di lei. Nonostante tutto Angelique ha dato prova ancora una volta della sua forza e della solidità che l’ha contraddistinta durante tutto questo 2016.

Ma il suo successo arriva da lontano. Già nel 2012 la sua stagione è stata costellata di successi che facevano presagire le sue qualità. Prima il successo a Parigi contro Marion Bartoli che la fa salire per la prima volta al 22° posto in classifica, ulteriormente migliorato con gli Internazionali d’Italia, dove raggiunge le semifinali ed entra ufficialmente tra le prime 10. Poi i quarti nell’Open di Francia, altra semifinale a Wimbledon, quarti di finale nelle Olimpiadi di Londra e WTA Tour Championships centrato a fine anno, che chiude in 5° posizione.

Un periodo di chiaro-scuro, invece, quello tra 2013 e 2015, segnato anche dal passaggio di consegne tra allenatori. A Torber Beltz, infatti, segue Benjamin Ebrahimzadeh che però non ha regalato molti successi all’atleta tedesca che sul finire dello scorso anno ha deciso di tornare sui suoi passi. Forse è stato proprio questo rientro di Beltz a darle la spinta e la forza di ottenere questi risultati. Attualmente la tennista teutonica sembra aver raggiunto la piena maturità e la solidità che serve per arrivare sul tetto del mondo. Obiettivo centrato in pieno lo scorso weekend ma adesso bisognerà capire se avrà la tenacia e la costanza di rimanere in alto e contenere l’uragano Serena che di certo non starà a guardare.

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 Immagine: Profilo Fb Kerber

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