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Volley femminile, Qualificazione Europei 2017 – Italia costretta al purgatorio dopo 12 anni: azzurre per sbrigare la formalità

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L’ultima volta che l’Italia è stata costretta a partecipare al torneo di qualificazione agli Europei di volley femminile risale all’estate di 12 anni fa. Quella volta la Nazionale Campione del Mondo in carica aveva steccato la rassegna continentale del 2003 (conclusa al sesto posto), scivolando così nel purgatorio della fase eliminatoria da cui sono esentate le cinque migliori squadre del Vecchio Continente: Azerbaijan, Ucraina e Slovacchia finirono sul cammino delle azzurre che avrebbero poi staccato il pass per gli Europei 2005.

 

Il settimo posto degli Europei 2015 ci ha riportati indietro di una vita, relegandoci al torneo di qualificazione contro squadre che sulla carta sono almeno due gradini sotto di noi. Questo passaggio obbligato è comunque sintomo dello stato di salute del nostro volley femminile attuale, sprofondato in una crisi nera negli ultimi due anni (la qualificazione alle Olimpiadi è stata accolta come un’impresa).

Cristiano Lucchi, CT ad interim della Nazionale, deve semplicemente traghettare questa squadra e sbrigare la pratica qualificazione nei prossimi due weekend quando l’Italia affronterà Ucraina, Lettonia e Austria in un doppio round robin (questo fine settimana a Yuzhny, il prossimo a Montecatini Terme).

Andare in difficoltà contro queste squadre sarebbe davvero clamoroso (sulla carta le gialloblù rappresentano la seconda forza del raggruppamento, tecnicamente distanti dai nostri minimi standard). Non si può fallire l’obiettivo minimo. Andranno poi fatte delle serie valutazioni per il futuro che verrà: Club Italia, giovani, possibili innesti, nuovo coach da trovare, idea di gioco, gruppo da rigenerare etc.

 

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