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Volley, Supercoppa Italiana 2016 – Apoteosi Modena: Ngapeth trascinatore per il poker, Zaytsev e i Block Devils crollano al tie-break

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Modena ha vinto la Supercoppa Italiana 2016 di volley maschile. Al termine di una partita rocambolesca e agonisticamente molto intensa, i Canarini hanno mandato in visibilio il proprio pubblico del PalaPanini sconfiggendo Perugia per 3-2 (25-22; 19-25; 25-22; 24-26; 17-15) dopo 141 minuti di autentica battaglia campale, degno preludio della stagione che è ufficialmente iniziata in questo weekend.

I Campioni d’Italia, detentori del titolo e reduci dallo spettacolare triplete della passata stagione, ricominciano vincendo come ormai sono abituati a fare. I ragazzi di coach Roberto Piazza, alla sua prima uscita sulla panchina emiliana, escono trionfanti quando ormai tutto sembrava perduto: sul 3-8 del tie-break la caparbietà di un sestetto mai domo ha ribaltato l’incontro e consegnato a Modena la terza Supercoppa della sua storia dopo quelle del 1997 e del 2015.

Perugia deve invece rinviare ancora una volta l’appuntamento con il successo, non riuscendo ancora ad aprire la propria bacheca. I Block Devils, allestiti per vincere in questa stagione dopo aver perso l’ultima finale scudetto proprio contro Modena, hanno accarezzato il successo ma si sono spenti proprio sul più bello. Il rientro in Italia di Ivan Zaytsev non si chiude così con una coppa alzata al cielo ma il padron Sirci può stare certo che i suoi ragazzi regaleranno parecchie soddisfazioni.

 

Earvin Ngapeth è stato determinante nel tie-break, attore principale della rimonta che è valsa il titolo. lo schiacciatore transalpino ha chiuso con 20 punti a referto, supportato dall’eccellente Nemanja Petric (19) che più volte ha dato il proprio contributo. Spettacolare Max Holt: suo l’ace del trionfo, suo il micidiale turno in battuta che è valso il primo set. Il centrale statunitense ha chiuso in doppia cifra (11, 3 muri e 3 aces). Luca Vettori ha siglato 14 punti, Matteo Piano ha giocato da titolare preferito a Kevin Le Roux. Orduna sta entrando nella parte del palleggiatore da grande squadra.

Ivan Zaytsev torna a casa a mani vuote. Ci ha creduto sull’8-3 del tie-break e sul 15-14 quando lui stesso ha ribaltato nuovamente il parziale ma non c’è stato nulla da fare. Per lo Zar 23 punti con tanto amaro in bocca e un nuovo secondo posto dopo l’argento alle Olimpiadi di Rio 2016. Strepitosa performance di Marko Podrascanin, autore di 8 stampatone (14 punti complessivi), 18 marcature per Russell e doppia cifra anche per Berger (11) tutti serviti da Luciano De Cecco.

 

Il primo set viaggia su un grande equilibrio ma Perugia si presenta avanti 22-20. Russell ha la possibilità di allungare definitivamente ma commette un’ingenuità offensiva. Holt va al servizio e piazzerà una serie determinante: vincente di Petric, muro di Piano, ace dello statunitense, chiusura del capitano.

Perugia si rialza subito dopo lo shock del primo parziale. Ci pensa un turno in battuta di Zaytsev che vale il 6-3 iniziale, è sempre lo Zar a spaccare il campo con una schiacciante disarmante e il successivo ace di Russell vale il 16-10 che ipoteca la seconda frazione.

Modena ottiene il primo break del terzo set grazie a un’ottima resa offensiva, difendendo meglio rispetto agli avversari (10-6). Un doppio muro consecutivo su Zaytsev (13-8) e un grave errore offensivo dell’opposto (19-15) consegnano il 2-1 ai canarini.

Nel quarto set Perugia vola in un amen sul 14-7 sfruttando il proprio attacco e qualche errore di Modena. I padroni di casa rimontano però punto su punto, la serie al servizio di Holt mette in crisi i Block Devils che si fanno recuperare tutto il vantaggio. Sul 24-24 sale in cattedra Zaytsev: un attacco e un muro valgono il tie-break.

Perugia trova il break sul 5-3: bordata di Russell dai 9 metri, ricezione fallosa di Modena, Berger si fionda per schiacciare. Podrascanin si carica la squadra sulle spalle con una doppia stampatona: prima ferma Ngapeth poi stende anche Petric e sul 7-3 la Supercoppa sembra prendere la via di Perugia. La pipe di Russell, determinante al servizio, vale il cambio campo. Modena non si arrende: entra Le Roux, Ngapeth ci crede, qualche errore di Perugia e partita riaperta sul 9-8. Poi fa tutto Earvin: il suo celeberrimo bilanciere e due attacchi contro il muro valgono il 12-10. Perugia impatta a quota 13 con l’attacco di Zaytsev e il muro di Podrascanin su Ngapeth. Zaytsev annulla un match-point e se ne procura uno realizzando un ace un l’aiuto del nastro ma Petric trova il 15-15. Vettori mura Russell e poi arriva l’apoteosi di Modena con un superlativo ace di Holt.

 

(foto profilo Facebook Modena Volley)

1 Commento

  1. Nany74

    25 Settembre 2016 at 21:25

    Con tutto il rispetto per Modena, non puoi perdere il 5° set se sei avanti di 5 punti!! Si vede proprio che siamo ad inizio stagione dove la continuità è ancora lontana. Recuperi con questo divario sono tipici di A2 dove ci sono squadre meno solide, ma in Superlega, un vantaggio simile è di solito determinante. Peccato per Perugia, se lo meritavano un trofeo dopo tutto l’impegno visto in questi anni. E così Earvin si porta a casa un altro trofeo, lui e il suo caxxo di bilanciere rovesciato!! Ma va va…

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