Biathlon

Biathlon, Carmen Runggaldier: “Ho bisogno di costanza sugli sci e al tiro per poter crescere”

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Dopo Nicole Gontier e Karin Oberhofer, abbiamo avuto il piacere di intervistare Carmen Runggaldier, gardenese classe 1995, sorella minore di Alexia che attualmente gareggia in Coppa del Mondo. Carmen da questa stagione si cimenterà nella categoria senior, ma vanta già una partecipazione in Ibu Cup e la vittoria nella classifica generale della Coppa Italia Fiocchi. Andiamo a valutare le sue sensazioni alla vigilia della stagione invernale in questa intervista per OA sport.

Hai ben figurato nei Campionati italiani in Val Martello con il quinto posto in entrambe le gare, sei soddisfatta?

“Delle gare in Val Martello sono abbastanza contenta, perchè ho sparato bene in entrambe le occasioni. Nella sprint ho tenuto un discreto passo sugli sci, ho pagato un po’ di più invece nell’inseguimento”.

Tra poco più di due mesi prenderà il via la stagione invernale, come sta procedendo la preparazione, sia atletica che al tiro? Hai cambiato qualcosa a livello di carabina e/o stile di sciata?

“Quest’anno mi sono concentrata soprattutto sul miglioramento della tecnica di sciata e sulla comprensione degli  errori che commetto al tiro”.

La passata stagione hai disputato delle ottime gare in Coppa Italia, aggiudicandoti la classifica generale. Ti sei messa in mostra anche in Ibu Cup, in particolare all’esordio in Val Martello, cogliendo il 25esimo posto. Come valuti complessivamente l’esperienza tra le senior?

“Non mi sarei mai aspettata di ottenere quei risultati, soprattutto nelle gare di Ibu cup in Val Martello, che mi ha dato una grande soddisfazione”.

La scorsa stagione sei stata abbastanza altalenante al tiro, con serie piuttosto discontinue.

“Purtroppo in stagione sono incappata anche in alcune serie disastrose e dovrei cercare di evitarle, non sono contenta delle percentuali del tiro. Però per me la situazione al tiro non è stata facile nelle gare dello scorso anno, dove non avevo nessuno che mi potesse seguirmi bene e costantemente al tiro”.

Guardando a te stessa, quale ritieni essere il tuo obiettivo in questa annata e dove devi lavorare di più per migliorare?

“Il mio auspicio è quello di fare una stagione costante sia al tiro che sugli sci”. 

La squadra femminile azzurra, come hanno dimostrato i risultati della passata stagione, è la più competitiva di sempre e al momento tu sei esclusa dal gruppo della nazionale, allenandoti nel gruppo delle Fiamme Oro di Moena. Come ti trovi durante gli allenamenti e come hai programmato la preparazione durante i ritiri?

“Con le Fiamme Oro mi trovo davvero bene. Attualmente mi alleno insieme al gruppo dello sci di fondo, il che é sicuramente un vantaggio e uno stimolo per migliorare il passo sugli sci”.

Riesci a seguire gli allenamenti di tua sorella Alexia, che appartiene alla nazionale A di Coppa del Mondo?

“Purtroppo appartenendo a squadre diverse non riusciamo a trovarci spesso e raramente riusciamo ad allenarci insieme”.

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“Sicuramente, come lo è stato per me, l’assegnazione dei Mondiali ad Anterselva daranno una motivazione maggiore a tutta la squadra italiana”.

La Val Gardena ha sempre offerto atlete di grande livello; dopo Michela Ponza, tu e Alexia, sta emergendo anche Irene Lardschneider. Qual è il segreto?

“Sicuramente abbiamo dei bravi allenatori che è un aspetto fondamentale: innanzitutto ci infondono i comportamenti base per crescere e inoltre ci trasmettono anche la passione per questo sport. Secondo me questo é il segreto…”.

Foto: Coppa Italia Fiocchi

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