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Boxe: sospesi giudici ed arbitri di Rio 2016, l’AIBA apre un’inchiesta

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L’AIBA ha comunicato la decisione di sospendere provvisoriamente tutti gli arbitri ed i giudici presenti ai Giochi Olimpici di Rio 2016, per un totale di trentasei ufficiali, nell’attesa di conoscere i risultati di un’inchiesta circa gli arbitraggi del torneo a cinque cerchi.

Già prima della fine dei Giochi, l’AIBA aveva manifestato la propria volontà di indagare circa alcuni verdetti che avevano lasciato diversi dubbi. Tra i risultati più scandalosi, in particolare, c’era stato quello della finale dei pesi massimi, dove il russo Evgeny Tishchenko era stato incoronato al termine di un match dominato dal kazako Vassiliy Levit, arrivato in diversi casi sul punto di mandare al tappeto l’avversario. Lo stesso Tishchenko, del resto, era stato agevolato anche nel match dei quarti di finale, vinto ai punti contro l’azzurro Clemente Russo.

Anche un altro connazionale di Tishchenko, il peso gallo Vladimir Nikitin, era stato ampiamente criticato per la sua vittoria ai quarti di finale contro l’irlandese Michael John Conlan, che gli sarebbe valsa la medaglia di bronzo.

A lanciare la decisione di aprire l’inchiesta è stato proprio il presidente dell’AIBA, il taiwanese Wu Ching-Kuo, che ha però sottolineato anche come il sistema di punteggio e gli eventuali errori dei giudici non debbano diventare un capro espiatorio per gli atleti sconfitti.

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giulio.chinappi@oasport.it

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