Calcio
Calcio, Nazionale: Ventura sulla graticola ma l’Italia non è più l’Italia
Le ultime due prestazioni della Nazionale di Giampiero Ventura nelle qualificazioni ai Mondiali in Russi 2018 hanno aperto i soliti processi mediatici nei confronti dell’allenatore. Critiche e appunti condivisibili per un’interpretazione ai match discutibile, specie nell’impostazione della formazione iniziale, a volte troppo remissiva ed in altri casi troppo spregiudicata. Un equilibrio che la squadra fatica a raggiungere anche per l’impiego di alcuni giocatori non nel proprio ruolo ideale.
Tuttavia, al di là delle questioni meramente tattiche relative all’undici schierato da Ventura c’è un altro ragionamento che va fatto e cioè l’Italia non è più l’Italia. I giocatori a disposizione del ct, infatti, al di là di qualche rara eccezione non sono certo all’altezza, sotto il profilo tecnico, di quelli che in altre annate hanno dato lustro al nostro calcio. L’impressione che, in questo momento nel roster azzurro, manchi quel giocatore capace di fare la differenza ed essere decisivo quando più conta.
L’era dei Roberto Baggio, Francesco Totti ed Alessandro Del Piero è distante anni luce dagli atleti di questo periodo che per tanti motivi non sono riusciti ad incidere e ad elevarsi nel contesto internazionale. Scarsa cura dei settori giovanili, un numero eccessivo di stranieri nelle categorie allievi/primavera ed una finalizzazione esasperata sotto il profilo tattico possono essere le ragioni di una crisi di talenti di cui il nostro movimento risente da qualche tempo, mitigata dagli ultimi campioni presenti nella rosa italiana.
Ora, quindi, col serio rischio di doversi giocare la qualificazione mondiali ai play-off, la dirigenza della Figc dovrebbe analizzare le cause di queste difficoltà ormai annose e trovare delle soluzioni. Allo stato attuale delle cose, la situazione è quella di un sistema che non dà fiducia ai calciatori del nostro Paese e, nello stesso modo, non lavora ad una crescita degli stessi sia sotto un profilo tecnico che psicologico.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
Foto da profilo twitter Uefa