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Calcio, qualificazioni Mondiali 2018: Italia, contro la Macedonia è l’ora del Gallo

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L’ora del Gallo: domani sera, alle 20.45, sarà Andrea Belotti a guidare l’Italia di Giampiero Ventura nella terza partita del girone di qualificazione ai Mondiali 2018 contro la Macedonia, fuori casa. I giallorossi non rappresentano un rivale impegnativo come la Spagna, bloccata sull’1-1 giovedì a Torino, e nel gruppo G hanno racimolato due sconfitte nelle prime due gare: 2-1 in Albania e stesso risultato in casa contro Israele, sbagliando un calcio di rigore a tempo scaduto.

Dopo la “cacciata” di Graziano Pellè per motivi disciplinari (arrabbiato dopo la sostituzione a inizio secondo tempo contro gli iberici, non ha dato la mano al ct) l’attaccante del Torino è l’unica vera prima punta rimasta all’Italia. Classe 1993, ha esordito lo scorso febbraio a Bari contro la Francia e con la maglia della Nazionale maggiore non ha ancora segnato. Nessun dramma, però: Andrea Belotti è il futuro del reparto offensivo azzurro. Adesso ha la grande occasione di diventare anche il presente, dopo un fiume di belle parole tra l’Under 21 (9 gol in 18 presenze, grande protagonista nello scorso ciclo terminato con l’eliminazione ai gironi degli Europei qualificanti per Rio) e la consacrazione in Serie A con il Torino (l’anno scorso 12 reti di cui 11 nel girone di ritorno, nel 2016-2017 già 5 in 5 gare). Sulla panchina dei granata, non a caso, sedeva proprio Giampiero Ventura, che si fida a gettarlo nella mischia al fianco di un altro suo fedelissimo, Ciro Immobile. La coppia ha fatto tremare due mostri sacri come Gerard Piqué e Sergio Ramos nei minuti finali del match con la Spagna.

Tra le novità di formazione per la trasferta in Macedonia dovrebbero comparire anche Antonio Candreva sulla fascia di destra e Marco Verratti fulcro del 3-5-2 dell’allenatore ligure. E non sono inserimenti da poco: l’ala interista è il miglior esterno d’Italia e anche in Europa, nel suo ruolo, ha pochi rivali: a un’ottima qualità abbina doti preziosissime come corsa, ripiegamenti difensivi e duttilità tattica. Il regista del Paris Saint Germain, dall’enorme esperienza internazionale, non è un Andrea Pirlo puro: sa infatti anche rompere il gioco degli avversari, oltre a leggere bene i tempi d’inserimento. E, persi gli Europei 2016 causa pubalgia che l’ha costretto a operarsi, ha già dimostrato cosa sa fare con il pallone tra i piedi nella partita di inizio settembre in Israele.

In difesa, complice l’infortunio di Giorgio Chiellini che ieri ha lasciato il ritiro, confermato il rossonero Alessio Romagnoli, classe 1995 che ha giocato con eccellente personalità e concentrazione contro la Spagna. Alle sue spalle Gianluigi Buffon, colonna portante nonché capitano dell’Italia, avrà l’occasione per riscattare l’errore commesso davanti ai propri tifosi. Vincere è fondamentale per continuare a inseguire il primo posto.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Facebook Torino

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