Ciclismo
Ciclismo, Adriano Malori: un 2016 sfortunato, l’anno nuovo per ripartire e tornare grande
Il 2016 non è stato uno dei migliori anni per Adriano Malori, corridore della formazione spagnola Movistar. Una stagione travagliata per il parmigiano culminata, in negativo, con il coma farmacologico. Lo scorso gennaio, durante il Tour de San Luis, breve corsa a tappe colombiana (vinta da Dayer Quintana), a seguito di una caduta, batté violentemente la testa a terra. Il recupero non fu semplicissimo, non dei migliori, ma a settembre Malori riuscì a tornare in bicicletta e alle gare. Prima il Gran Prix del Quebec poi, dopo circa tre settimane, la Milano-Torino: proprio in quest’ultima corsa, a circa 50 km dal traguardo, fu coinvolto in un’altra caduta in cui si ruppe la clavicola, il classico infortunio del ciclista ma che, nella sua situazione (appena tornato in gruppo), proprio non ci voleva. Da lì, un nuovo ritiro dalle gare per permettere la completa guarigione dell’osso e riprendersi da un inevitabile stato di choc.
Un 2016 alquanto sfortunato per un atleta che tuttavia resta uno dei migliori corridori italiani a livello internazionale. A 29 anni da compiere il gennaio prossimo, il palmarès del cronoman azzurro nelle prove contro il tempo parla chiaro: a livello individuale, un bronzo europeo juniores, un oro e un bronzo continentale e il titolo iridato tra gli Under 23, nonché la medaglia d’argento conquistata al Mondiale di Richmond 2015 tra gli élite. Una carriera sempre in crescendo quella di Malori che, dopo una stagione trascorsa più in ospedale che in gruppo potrà sicuramente ripartire dal 2017, un anno nuovo in cui potrà certamente ritornare ai suoi livelli. Auguri Adriano!
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Foto: Pagina Facebook Adriano Malori