Ciclismo
Ciclismo, Mondiali Doha 2016: gli azzurri ai raggi X. Da Bennati a Viviani, la squadra di Cassani
Nove uomini pronti a correre nella prova su strada del Mondiale di ciclismo di Doha. La nazionale italiana elite guidata da Davide Cassani è pronta ad andare all’attacco della maglia iridata: andiamo a vedere la squadra nel dettaglio.
Daniele Bennati: Arezzo, 24 settembre 1980. Da grandissimo velocista, con successi in tutti i grandi giri (tra i quali spicca la splendida volata a Parigi al Tour nel 2007), a gregario di lusso per Alberto Contador (e Quintana dalla prossima stagione, visto il passaggio alla Movistar). Sarà il regista della nazionale, vista la sua grande esperienza: possibile trovarlo in qualche fuga, con l’obiettivo di far lavorare le altre compagini e, magari, anticipare lo sprint.
Sonny Colbrelli: Desenzano del Garda, 17 maggio 1990. Convocato all’ultimo secondo, è il corridore più in forma di tutta la nazionale. Ha convinto a suon di risultati Davide Cassani a convocarlo, un finale di stagione super in maglia Bardiani: da agosto ad oggi sono addirittura sei le vittorie allo sprint. Il percorso di Doha non è adatto alle sue caratteristiche, ma sarà sicuramente protagonista in qualche azione che partirà da lontano.
Jacopo Guarnieri: Vizzolo Predabissi, 14 agosto 1987. All’età di 29 anni ha trovato la maturità ciclistica giusta che lo ha portato ad essere uno dei più forti pesci pilota al mondo. Kristoff non può far a meno di lui nella Katusha e neanche l’Italia ha potuto rinunciare ad un ultimo uomo del calibro di Guarnieri. Sarà fondamentale nell’ultimo chilometro.
Giacomo Nizzolo: Milano, 30 gennaio 1989. Il campione italiano non poteva non conquistare la maglia azzurra per il Mondiale. Poco vincente, spesso piazzato, ha smentito questo tabù nell’annata corrente, che l’ha visto alzare le braccia al cielo per ben sei volte. Possibile ruolo da capitano, o forse da vice: in ogni caso proverà a mettere su strada la sua volata, sperando di fare il colpaccio.
Daniel Oss: Trento, 13 gennaio 1987. Percorso adattissimo alle caratteristiche del trentino, che con il vento del Qatar può provare a spezzare il gruppo in favore dei propri capitani. Sarà sicuramente anima e corpo al servizio della squadra.
Manuel Quinziato: Bolzano, 30 ottobre 1979. Ennesima convocazione in maglia azzurra. Una vita da gregario, che gli ha portato comunque diverse soddisfazioni. Per lui ci sarà anche la cronometro individuale, visto il suo titolo di campione tricolore: per quanto riguarda domenica 16 ottobre, lo aspettano tantissimi chilometri al vento a tirare.
Fabio Sabatini: Pescia, 18 febbraio 1985. Per il corridore della Etixx-Quick Step si può fare in pratica lo stesso discorso fatto per Guarnieri. E’ al top mondiale per quanto riguarda il tirare le volate ai propri capitani: non a caso è stato scelto dal più forte velocista in circolazione, Marcel Kittel. Lavoro fondamentale il suo, convocazione meritatissima.
Matteo Trentin: Borgo Valsugana, 2 agosto 1989. Purtroppo non lo vedremo nella sua versione più spettacolare, quella da capitano (rara con la Etixx, ma che spesso ha portato risultati). Anche lui al servizio della squadra: in fuga può creare difficoltà a tutte le squadre rivali, visto il suo spunto veloce.
Elia Viviani: Isola della Scala, 7 febbraio 1989. A 27 anni sta vivendo la più bella stagione dell’intera carriera, con la meravigliosa medaglia d’oro conquistata nell’omnium alle Olimpiadi di Rio. L’attività nel ciclismo su pista può averlo però privato di energie fisiche e mentali per provare a fare il colpaccio in quel di Doha. Il percorso è perfetto, i suoi ultimi 50 metri sono da migliori al mondo: dovesse arrivare davanti può provare a sorprendere tutti.
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gianluca.bruno@oasport.it
Foto: comunicato Dubai Tour