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Ciclismo, Parigi-Tours 2016: 110^ edizione… tutta per velocisti. Nessun team italiano al via

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È una delle classiche d’autunno che si stanno disputando e che si disputeranno in questi giorni: è la Paris-Tours, l’annuale corsa francese che dalla capitale Parigi conduce i corridori alla cittadina di Tours, comune della regione Centro-Valle della Loira. Con il suo fascino, l’evento ha attraversato gli anni e la storia giungendo questa’anno alla sua 110^ edizione. Organizzata da ASO (l’ente che si occupa anche del Tour de France e di altre gare ciclistiche francesi nonché del Rally Dakar) e facente parte del calendario UCI Europe Tour, si svolgerà domenica 9 ottobre.

La nascita della corsa la si deve al francese Henri Desgrange, padre del record dell’ora e della Grande Boucle, il quale volle aumentare il sèguito del ciclismo su strada in patria, allora poco conosciuto rispetto alla sua variante su pista. La prima edizione risale al 1896, organizzata dal celebre quotidiano francese L’Auto (attuale L’Équipe) che però le conferì una cadenza quinquennale. Dopo le prime due edizioni, dal 1906 si svolge annualmente ed è organizzata da ASO.

I belgi Gustave Danneels e Guido Reybrouck, il francese Paul Maye e il tedesco Erik Zabel sono coloro che hanno vinto più volte la corsa (3). Il primo ad aggiudicarsi la corsa nel lontano 1896 fu il francese Éugène Prévost mentre l’ultimo, in ordine cronologico, è stato l’azzurro Matteo Trentin, vincitore lo scorso anno davanti ai due belgi Tosh Van Der Sande e Greg Van Avermaet. Paradossalmente, la Francia non è comunque il Paese che può vantare il maggior numero di vittorie alla Parigi-Tours. I transalpini sono fermi a quota 31 mentre primi sono i belgi con 41 successi totali.

Sarà un lungo percorso di 230 km quello che affronteranno domenica i corridori: principalmente pianeggiante ma che presenterà già al via uno strappo di 3 km al 2.3 % di pendenza (qui potrebbe nascere una fuga?) e poi sul finale di gara in cui 8 degli ultimi 23 km saranno in salita, quasi 1 km di ascesa ogni 3. La parte conclusiva sarà dunque sostanzialmente pianeggiante. Per questo, i favoriti saranno le ruote veloci dei corridori che, insieme alla loro squadra, saranno capaci di gestirsi e trovarsi al punto giusto al momento esatto. Tra i possibili protagonisti della gara, ci saranno il tedesco André Greipel (Lotto-Soudal), il britannico Mark Cavendish (Dimension Data, nonostante sia alle prese con problemi gastrointestinali che potrebbero mettere a repentaglio anche la sua partecipazione al Mondiale) e l’azzurro Elia Viviani (Team Sky).

Segnaliamo inoltre che non sarà al via nessuna squadra italiana e che la gara sarà trasmessa in diretta tv dal canale Eurosport, disponibile esclusivamente sulle piattaforme Sky e Mediaset Premium.

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Foto: Twitter ParisTours

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