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Ciclismo, quanto guadagnano i big internazionali? Da Nibali ad Aru passando per Froome e Sagan

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La stagione ciclistica internazionale sta volgendo al termine e, come da tradizione, giunge il momento dei bilanci, di fare i conti in tasca ai grandi campioni che, durante tutto l’anno ci hanno fatto emozionare con le loro imprese. Scopriamo a quanto ammonta lo stipendio dei big internazionali!

Partiamo dalla punta di diamante del pedale azzurro, Vincenzo Nibali. Il siciliano, in procinto di passare dall’Astana al Bahrain-Merida, percepirà il prossimo anno uno stipendio che si aggira sui 3/3.5 mln di euro a stagione, approssimativamente la stessa cifra percepita col team kazako. A questi numeri vanno aggiunti anche tutti i vari premi derivanti dalle corse vinte. In questo specifico caso, la vittoria del Giro d’Italia 2016 gli è valsa un incremento di 115.668 euro (come da tradizione, da dividere con compagni e staff di squadra).

Rimanendo nei confini dello Stivale, Fabio Aru, che dall’anno prossimo sarà l’unico grande uomo per le corse a tappe dell’Astana (data la partenza dello Squalo), è dato intorno al milione di euro ma è molto probabile un piccolo aumento, essendo uno dei migliori giovani in circolazione (vincitore della Vuelta a España 2015).

Anche gli altri grandi campioni del World Tour, il massimo circuito mondiale, percepiscono cifre simili, nella maggior parte dei casi abbondantemente superiori al milione.

Lo Zio Paperone per eccellenza è senza ombra di dubbio Chris Froome che, soltanto dal successo al Tour de France 2016 ha ricevuto un premio di 450.000 euro. Il britannico, due volte vincitore della Grande Boucle e simbolo del Team Sky, dovrebbe ricevere dalla propria squadra una somma annuale prossima ai 3 milioni di sterline, circa 4 milioni di euro. Sugli stessi livelli anche Alberto Contador. Il Pistolero è uno dei corridori più vittoriosi ancora in attività e può vantare in bacheca anche due successi al Giro d’Italia, due al Tour de France e tre alla Vuelta a España, oltre a numerose altre corse. Non sono da meno neppure i grandi velocisti del Circus: il più forte attualmente è lo slovacco Peter Sagan della Tinkoff ma che, a partire dalla prossima stagione, si trasferirà alla tedesca Bora-Hansgrohe, ex Bora-Argon 18. Il bicampione iridato e vincitore della prima edizione dell’Europeo élite, guadagnerà, all’anno, una somma pressoché vicina a quella di Froome, così come Mark Cavendish, nonostante il suo passaggio alla sudafricana Dimension Data gli abbia ridotto in parte la sua quota di denaro. Meno pagati sono, invece, i due uomini faro della Movistar, Nairo Quintana e Alejandro Valverde con “soli” 2 milioni di euro l’anno.

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Foto: Cometto Boschetti

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