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Formula 1
F1, GP Messico 2016 – Gara: Hamilton vince ancora e spera. Rosberg 2°, Ricciardo 3°, Verstappen e Vettel penalizzati
Lewis Hamilton s’impone anche a Città del Messico, GP numero 19 della stagione, per la 51^ vittoria in carriera come il mitico Alain Prost. Il britannico è ancora vivo e può sempre sperare nel sorpasso iridato ai danni del team mate: mancano due gare, i punti di distacco tra i due sono ora 19. Torna a sorridere, in un primo momento, la Ferrari, con il terzo posto “a tavolino” assegnato in extremis a Sebastian Vettel, finito quarto al traguardo dietro al combattivo – ma anche indisciplinato e scorretto – Max Verstappen, penalizzato poi di 5 secondi. Una soddisfazione che non dura molto dal momento che Seb viene “zavorrato” di 10 secondi dai commissari di corsa (alle ore 00:50 italiane) per aver cambiato direzione in frenata, difendendo la sua posizione dagli attacchi Daniel Ricciardo. Il tedesco viene classificato, quindi, in quinta piazza. L’ordine d’arrivo finale vede Hamilton davanti a Rosberg, Ricciardo, Verstappen, Vettel, Raikkonen, Hulkenberg, Bottas, Massa e Perez.
La gara. Partenza a dir poco vivace: il poleman Hamilton scatta meno peggio rispetto ad altre occasioni e si presenta in testa alla prima curva (una chicane), ma ci arriva “lungo”, come confermato dal gran fumo bianco dalle ruote figlio della classica frenata disperata, così taglia la stessa chicane. Appena dietro di lui, rischiano il patatrac Rosberg e il solito leoncino Verstappen, che si toccano pericolosamente per mantenere la seconda piazza alle spalle di Lewis: la spunta il tedesco (il contatto verrà giudicato “innocente” dalla Direzione Gara).
Safety Car prima della fine della tornata n.1 e per i quattro giri iniziali, a causa di un maxi-contattto nelle retrovie; ne fanno le spese più di tutti Wehrlein – ritiro per lui – Ericsson, Gutierrez, Alonso e Sainz, tra problemini alle vetture, procedure di investigazione e penalità cronometriche. Grande start per Nico Hulkenberg, il quale si manterrà nelle prime posizioni fino alla sosta. Più di un pilota approfitta del movimentato incipit di corsa rientrando ai box per i pit stop.
Una volta completato il valzer delle prime soste, la classifica che conta recita: Hamilton-Rosberg-Verstappen-Ricciardo-Raikkonen-Vettel-Hulkenberg-Bottas-Massa-Perez. Della serie “tanto rumore per (quasi) nulla”, rispetto alla griglia di partenza… La Ferrari osa tanto, lasciando in pista Seb per ben 33 giri con le morbide (medie per tutti gli altri tranne Kvyat, poi anche per il ferrarista) e riuscendo a guadagnare la posizione solo sul tedesco della Force India. Nel “lungo periodo”, tuttavia, sarà proprio questa la mossa strategica che permettera a Vettel di salire sul podio.
La parte centrale della gara è decisamente più piatta, senza sorpassi concretizzati né battaglie ravvicinate nelle posizioni di vertice. Fatta eccezione per…Max Verstappen, e chi sennò?! Al 50° giro il folle(tto) olandese tenta il sorpasso impossibile su Nico Rosberg, in fase di doppiaggio; manovra spettacolare e pricolosa, che non riesce al pilota più giovane della Red Bull né causa danni irreparabili al leader del Mondiale, per poco… Kimi Raikkonen è il primo pilota ad effettuare la seconda sosta ai box, uscendone settimo alle spalle di Hulkenberg.
L’ultimissimo segmento del GP messicano, invece, riaccende gli animi eccome. Di spettatori, box e, soprattutto, piloti. Raikkonen infila la Force India di Hulkenberg e si prende la sesta posizione. Vettel si trova a combattere con il sandwich Red Bull (e la scorrettezza di Verstappen, che non gli cede la posizione nonostante gli ordini di Scuderia), spuntandola tra non poche polemiche…
L’ORDINE D’ARRIVO DEL GP DEL MESSICO 2016 (TOP-10)
1. Lewis Hamilton GBR (Mercedes) – 25 pti
2. Nico Rosberg GER (Mercedes) – 18 pti
3. Daniel Ricciardo AUS (Red Bull) – 15 pti
4. Max Verstappen NED (Red Bull) – 12 pti
5. Sebastian Vettel GER (Ferrari) – 10 pti
6. Kimi Raikkonen FIN (Ferrari) – 8 pti
7. Nico Hulkenberg GER (Force India) – 6 pti
8. Valtteri Bottas FIN (Williams) – 4 pti
9. Felipe Massa BRA (Williams) – 2 pti
10. Sergio Perez MEX (Force India) – 1 pto
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giuseppe.urbano@oasport.it
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