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Formula 1
F1, GP Messico 2016: Nico Rosberg vuol imitare Marc Marquez, Lewis Hamilton non può che vincere
Terzultimo round del Mondiale di F1 2016 a Città del Messico ed ennesimo capitolo della storia infinita “Nico Rosberg contro Lewis Hamilton”. I 26 punti di vantaggio in classifica generale con cui Nico si presenta nell’Autodromo Hermanos Rodriguez sono una rassicurazione importante per le mira iridate del tedesco. Le 9 vittorie all’attivo gli hanno conferito infatti quella sicurezza nella gestione dei momenti complicati che rende ardua la rimonta del compagno di squadra. Sul circuito messicano, dalla caratteristiche estremamente veloci, la W07 Hybrid dovrebbe essere ancor più dominante ed è per questo difficile credere che la Red Bull o la Ferrari possano inserirsi tra i due e favorire, nel caso, Lewis. In più la vittoria di Rosberg, targata 2015, è un ulteriore dato confortante per il figlio del grande Keke che punta ad emulare le gesta del padre, campione del mondo nel 1982. L’esito di questa gara, poi, potrebbe già regalare a Nico l’iride, nel caso in cui Hamilton non dovesse andare a punti. Un epilogo verificatosi a Motegi (Giappone) nel Mondiale di MotoGP 2016 col successo finale di Marc Marquez e chissà che non sia il turno del 31enne nato in Germania e residente a Monte Carlo.
La preparazione però per il GP, secondo quanto dichiarato dall’alfiere teutonico di Stoccarda nella conferenza stampa di presentazione, non cambia: “Penso solo alla gara. Ad Austin speravo di vincere, ma non ha funzionato, le cose vanno così, ma ora penso al Messico con l’obiettivo di puntare al successo, come è stato in ogni gara quest’anno. Essere in battaglia per il campionato a questo punto è impressionante e ne sono entusiasta, ma il mio approccio è di continuare a fare le cose semplici. Ci sono molte variabili in un weekend di gara fuori dal tuo controllo, quindi è meglio fermare tutto e concentrarsi solo sul lavoro a portata di mano. Questo è quello che ha funzionato meglio per me e quello che mi fa sentire forte. Sono entusiasta di tornare a Città del Messico, è una pista che ti fa tornare alla mente i circuiti di kart con tutte quelle curve strette e l’atmosfera fenomenale della sezione dello stadio. Spero di poter tornare sul podio come l’anno scorso e voglio sfruttare al meglio la mia Mercedes nelle ultime tre gare”.
Dal canto suo, il temmate non ha intenzione di cedere facilmente lo scettro tanto facilmente giocandosi tutte le chance a disposizione, essendoci ancora in palio 75 punti. La versione stelle e strisce di Hamilton è stata decisamente convincente e non ha lasciato spazi a “se e ma”. Abile a controllare la corsa e perfetto in partenza, Lewis ha messo finalmente a frutto tutta la sua velocità e sembra aver ritrovato le motivazioni giuste: “E’ stato bello ottenere ad Austin finalmente quella vittoria numero 50 dopo un paio di fine settimana difficili. Ho continuato a tenere la testa positiva senza soffermarmi sul passato, ho lavorato duramente sapendo che alla fine il risultato sarebbe venuto. Nel momento in cui si rinuncia è il momento in cui si perde: non sono mai stato uno che rinuncia e non ho intenzione di iniziare ora. Ci sono ancora un sacco di punti disponibili e tutto è possibile. Adesso c’è il Messico, una pista scivolosa e in altura: è una grande sfida in un clima di grande energia. Non vedo l’ora di correre” – le considerazioni del britannico.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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