Formula 1

F1, GP Messico 2016 – Pagelle: Hamilton pressa Rosberg, mentre Verstappen delira… Stavolta il box Ferrari non sbaglia

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Vi presentiamo voti e giudizi che OA Sport ha deciso di assegnare ai principali protagonisti del GP del Messico, 19° e terzultimo appuntamento del Mondiale F1 2016. Una gara emozionante, non senza code polemiche, alla fine della quale l’ha spuntata (di nuovo) con autorevolezza Lewis Hamilton su Nico Rosberg. Il britannico della Mercedes è all’inseguimento del compagno di scuderia nel Campionato – i punti di distacco tra i due sono ora 19 – infatti il tedesco è costantemente sotto pressione… Fin qui la psiche di Nico ha retto, ci sarà da divertirsi anche in Brasile e ad Abu Dhabi! Torna a sorridere e torna sul podio la Ferrari, grazie ad un caparbio Sebastian Vettel e ad una strategia-box finalmente positiva; prima penalizzazione (esemplare!) per Max Verstappen. LE PAGELLE.

Hamilton: 9. Parte alla meno peggio, “salta” la prima chicane, conduce la gara in perfetto stile all-in (d’altronde, non v’è alternativa). Cinquantunesima vittoria in carriera, come Prost, secondo solo al Mito Rosso venuto dalla Germania… Ha l’obbligo di chiudere senza rimpianti, la strada è quella giusta.

Rosberg: 8. Mettiamo un attimo da parte i meriti “tecnici” (oggettivi, consolidati e insindacabili). Nico continua a stupire, rispetto a quello visto lo scorso anno, per solidiatà mentale, equilibrio, intelligenza tattica. Rischia grosso con Verstappen, in partenza e al 50° giro (non di certo per proprie colpe!); sa bene che per laurearsi Campione basterà marcare a uomo Lewis fino ai fuochi d’artificio di Yas Marina… Nel frattempo, canticchia Under Pressure sotto la doccia.

Vettel: 8. Ritorno al futuro. No, non è il remake del famoso film, bensì si tratta della magica riapparizione sul podio del tedesco e della Ferrari dopo 4 GP di antipatico digiuno. Con un occhio e più di una speranza rivolti ad un 2017 agonisticamente migliore. Seb partiva settimo, non dimentichiamolo: gran corsa, senza sbavature, gagliarda.

Ferrari: 7. Il box del Cavallino rimedia alla brutta qualifica di sabato. Vettel può beneficiare della migliore strategia che potesse essere scelta in gara: ritardata al massimo la sua unica sosta e possibilità di spingere con le gomme più fresche nel finale. Nessun errore anche con Kimi, riscattate parzialmente le pessime figure fatte recentemente. Sono tornati i sorrisi, la vittoria più bella. Sempre in attesa della prima vittoria in pista…

Raikkonen: 6+. Non ha colpe specifiche per il suo “mediocre” sesto posto, anzi, quando può s’infila e come. Vero Hulkenberg?

Bottas: 6. Valtteri ha stabilito il nuovo record di velocità in gara spingendo il motore Mercedes della sua Williams fino ai 372,54 km/h! Chiude 8° dietro ai soliti noti e a Nico Hulkenberg: ma quest’anno sarebbe stato possibile fare molto di più…?!

Ricciardo: 5,5. Ha azzardato una strategia alternativa montando le gomme bianche a mescola dura. Sono i particolari che fanno la differenza, a questi livelli…

Perez: 5. Infiamma il suo popolo a prescindere, ma il decimo posto finale sa tanto di “brodino”… La Force India avrebbe potuto far bene su questo circuito ed il suo compagno di squadra gli finisce davanti di tre posizioni.

Gutierrez: 4. Corre schiacciato dalle emozioni, dalle responsabilità, dall’ansia per il suo futuro in F1…e dalla pochezza della Haas (Grosjean 20°…).

Verstappen: 4. Paura (per Rosberg e coloro che gli capitano a tiro durante la gara) e delirio a Città del Messico. “Stacca la spina” del team radio, se ne frega di tutto e tutti, corre troppe volte da “autistico”, quando invece dovrebbe capire che ci vuole rispetto, per i colleghi e per le regole. Dispiace doppiamente, perché ha le tipiche stimmate del pilota che può far divertire tanto, divertendosi altrettanto… Quanto durerà l’apprendistato per diventare Campione?

Charlie Whiting: 3. Prevenire è meglio che curare… Rischia di minare i già fragili equilibri nervosi dell’ambiente prim’ancora delle performance in pista dei piloti. Sveglia Charlie, urgono “summit chiarificatori” a priori, regole ferree trasparenti per tutti e penalità esemplari da applicare il prima possibile!

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giuseppe.urbano@oasport.it

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