Formula 1

F1, GP Stati Uniti 2016 – Le pagelle: Lewis Hamilton perfetto, Fernando Alonso un leone ed una Ferrari da ‘Comiche’

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Diversi gli spunti interessanti dopo il diciottesimo GP della stagione mondiale di F1 2016 ad Austin (Usa). Andiamo ad analizzarle nelle pagelle del round texano.

Lewis Hamilton 10: Un weekend perfetto per Lewis ed un successo regale, degno del campione del mondo 2008-2014-2015. Perfetto al via, ottima gestione della strategia e degli pneumatici. Poco altro da aggiugere per valutare una prestazione del genere che lascia pochi dubbi sulle qualità di guida del pilota inglese.

Fernando Alonso 10: Se lo merita tutto Nando per il quinto posto ottenuto, al termine di una corsa a dir poco strepitosa e determinata. Il team radio di inizio gara, relativo ai problemi di potenza della vettura, sembrano prefigurare un’altra domenica di sofferenza. Invece, la Virtual Safety Car ed altri episodi rimescolano un po’ le carte favorendo lo spagnolo, andandosi a prendere il massimo possibile, superando di grinta e cattiveria Felipe Massa ed il giovane rampante Carlos Sainz. Che campione!

Nico Rosberg 7: Discrela la prova di Nico in un GP che non l’ha visto mai a livello del compagno di squadra. Dopo una partenza balbettante, dove subisce il sorpasso di Daniel Ricciardo, non si fa prendere dalla concitazione del momento, sfruttando come meglio non potrebbe la V.S.C. (Virtual Safety Car) per conquistare la piazza d’onore dell’australiano e limitare i danni. Mancano tre gare e i 26 punti di vantaggio sono un tesoretto importante ma non decisivo.

Daniel Ricciardo 7.5: Stacco al via deciso ed incisivo quello di Dan che fa di tutto per tenere il passo di Hamilton, dovendosi però arrendere alla maggiore velocità della W07 Hybrid. Poco fortunato poi con Rosberg, nel momento della V.S.C., ma questo non toglie nulla alla bontà della gara dell’australiano (terzo) che rafforza sia la sua terza piazza nella classifica iridata che la seconda della Red Bull nel Mondiale costruttori.

Sebastian Vettel 7: il giro più veloce della corsa è una magra consolazione per Seb, ancora volta giù dal podio. Una corsa comunque buona che specie nella fase centrale con gomme soft ha stupito per il passo dimostrato, a livello della Mercedes. Tuttavia, siamo alle solite considerazioni dei ‘se e dei ma’ di una stagione in cui tutto va per il verso sbagliato ed i piloti fanno quello che possono.

Carlos Sainz 7: ottimo il giovane iberico sulla Toro Rosso. Dopo alcuni weekend negativi, Sainz ha reagito da pilota di qualità, portando a casa un sesto posto di rilievo con una macchina non certo prestazionale come le altre. Perde il duello con Alonso ma resta la bontà di quanto mostrato in pista.

Kimi Raikkonen 7: più che positiva anche la prova di Kimi, seppur  non abbia visto la bandiera a scacchi. Partenza ottima ed un passo gara eccellente con le super soft depongono a favore del finlandese che, senza quel problema al box, sarebbe giunto davanti al suo compagno di squadra. Un vero peccato per lui e la squadra che avrebbe accolto con gran piacere i punti dello scandinavo in ottica iridata (costruttori).

Max Verstappen 5: un potenziale campione ma ancora tante cose da imparare. L’avvio non è dei migliori, scavalcato da Kimi, la decisione di rientrare ai box senza pianificare col team un azzardo e la gestione della vettura, nel momento del problema tecnico, un pericolo per sè e per gli altri. Una domenica da dietro la lavagna per l’olandese.

Scuderia Ferrari 4: una volta è la strategia, un’altra è la scarsa prestazione della macchina ed oggi arriva il pasticcio al pit-stop. Quanto accaduto nell’ultima sosta di Raikkonen ha del “comico” e la causa non è ancora data saperla. Di sicuro è l’ennesimo episodio negativo di un’annata in cui, va bene essere sempre “Gli ingegneri del giorno dopo”, ma il team non è mai perfetto.

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