Golf
Golf, European Tour: si resta in Gran Bretagna per il British Masters 2016. Duello Hatton-Fisher, sette italiani al via
Dopo l’Alfred Dunhill Links Championship disputato lo scorso weekend in Scozia, l’European Tour rimane in Gran Bretagna e si ferma precisamente al Grove, presso Chandlers Cross, nella periferia nord di Londra (nei pressi di Watford), dove è posta la sede del British Masters, in corso di svolgimento dal 13 al 16 ottobre, allettante appuntamento del tour europeo a cui si iscrivono prontamente molti giocatori di prestigio internazionale. Il torneo, ritornato in calendario dall’anno scorso dopo sette anni di assenza, può vantare tra i suoi vincitori anche il nome di Tiger Woods, impostosi in terra inglese esattamente dieci anni fa.
L’edizione 2016 potrà contare su una cospicua delegazione britannica guidata da Danny Willett, trionfatore al Masters, Luke Donald, che sarà ambasciatore della manifestazione succedendo così a Ian Poulter, Lee Westwood, reduce da una pessima Ryder Cup e voglioso di zittire le critiche incessanti, Chris Wood, Andy Sullivan e Ross Fisher. Proprio quest’ultimo, secondo la settimana scorsa in Scozia, appare come uno dei principali indiziati al successo finale, soprattutto se dovesse palesare ancora una volta la straordinaria condizione del recente periodo. A contendergli il rango di favorito ci sarà però Tyrell Hatton, proprio colui che è stato capace di beffarlo qualche giorno fa all”Alfred Dunhill Links Championship. Proveranno ad inserirsi in mezzo a questo duello che si preannuncia stellare anche Matthew Fitzpatrick, il campione in carica, l’austriaco Bernd Wiesberger e lo svedese Alexander Noren. Grande attesa anche per vedere all’opera il francese Victor Dubuisson, il quale ha appena lasciato la Top 100 del ranking mondiale dopo una permanenza che durava dal novembre 2013.
Nelle fila degli italiani, le maggiori speranze sembrano riposte in Renato Paratore, reduce da un’ottima cavalcata che lo ha condotto fino al settimo posto dell’Alfred Dunhill Links Championship e apparso davvero in gran forma, mentre possono ambire ad una posizione di alta classifica sia Edoardo Molinari sia Nicolò Ravano, che dovranno però fare attenzione ad una concorrenza molto agguerrita. Più in basso si collocano invece Nino Bertasio, classe ’88 e ancora in attesa del grande salto di qualità e Francesco Laporta, il quale vanta alcuni buoni risultati nonostante l’età ancora abbastanza giovane. Chiudono la spedizione azzurra Matteo Delpodio, Marco Crespi e Alessandro Tadini.
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Foto: Profilo Twitter European Tour