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Karate, Mondiali 2016. Bella Italia ma niente acuti. Sara Cardin, Luca Maresca e le due squadre del kata in finale per il bronzo

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La seconda giornata di eliminatorie dei Mondiali di Linz consegna all’Italia altre quattro carte da medaglia, ma nessuna possibilità di agguantare il metallo più pregiato. Gli atleti azzurri finora stanno evidenziando un altissimo livello di competitività in ambito internazionale, ma puntualmente vengono meno negli scontri decisivi per la conquista delle finali per l’oro che, a meno di sorprese inattese nella giornata di domani, non coinvolgeranno nessun italiano. Ma veniamo alla cronaca delle gare odierne.

Le maggiori speranze di ambire al metallo più pregiato erano riposte in Sara Cardin nella categoria 55 kg. L’azzurra, campionessa in carica a Brema, non ha però brillato nel corso del torneo, superando con qualche difficoltà al primo turno la tunisina Ben Zied (2-0) e battendo agli ottavi per hantei la forte ucraina Terliuga, prima di capitolare ai quarti contro la non irresistibile brasiliana Kumizaki (2-4). L’approdo in finale della karateka carioca ha consegnato alla Cardin la chance di accedere al tabellone dei ripescaggi contro la slovacca Semanikova, sconfitta con un perentorio 2-0. Sabato la detentrice del titolo sarà dunque impegnata nella finale per il bronzo contro la giapponese Yamada.

Percorso molto simile per Luca Maresca (60 kg), capace di battere il kazako Assadilov (4-0) e il giapponese Onishi (2-1). Lo scontro ai quarti contro il fenomenale iraniano Mehdizadeh è stato però fatale all’azzurro, battuto con un secco 3-9 che non lascia spazio ad alibi di sorta. Nella pool dei ripescaggi, tuttavia, l’italiano si è esaltato, prendendosi gioco del coreano Ju (9-3) e del giordano Ahmad (8-0) e guadagnandosi la finale per il podio contro il francese Agoudjil.

Anche le due squadre del kata avranno la possibilità di giocarsi una medaglia nelle “finaline” di domenica. Il team femminile (Battaglia, Bottaro, Pezzetti), dopo aver sconfitto con autorità Macedonia e Slovacchia, ha ceduto al Giappone (2-3) in un match molto equilibrato e fra tre giorni affronterà la Croazia. La squadra maschile (Busato, Iodice, Tocco) ha superato agevolmente il Sudafrica prima di cedere il passo alla Francia (2-3) e guadagnarsi la finale per il bronzo contro l’Egitto dopo aver sconfitto ai ripescaggi la Germania con un perentorio 4-1. Poca gloria, infine, per Viola Lallo, sconfitta ai quarti dalla cinese Yin, e per un deludente Gianluca De Vivo, out già al secondo turno contro il marocchino Zakaria.

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Foto: Wkf

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