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Karate, Mondiali 2016. Gli italiani si inceppano sul più bello. Luigi Busà, Viviana Bottaro e Silvia Semeraro in lizza per il bronzo

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Il primo turno di eliminatorie dei Campionati Mondiali di Linz ha un sapore agrodolce per gli azzurri. Nessun italiano è riuscito a conquistare l’ambita finale per l’oro e sono soltanto tre le carte da medaglia che il Bel Paese potrà attualmente giocarsi nel weekend.

Indicato dagli esperti come la punta di diamante della spedizione azzurra, Luigi Busà ha rischiato l’eliminazione sin dal primo turno nella categoria 75 kg contro il modesto portoghese Certan, ma si è sciolto nei turni successivi, riuscendo ad avere agevolmente la meglio in successione sull’algerino Brahimi (2-0), sul cinese Li (3-1) e sul montenegrino Brasanac (5-0). Nei quarti di finale contro il temibile kazako Ainazarov è andato in scena un incontro molto tattico (0-0) e soltanto l’hantei deciso dall’arbitro in favore di Busà ha consentito all’azzurro di qualificarsi in semifinale. Lo sforzo compiuto nel turno precedente, tuttavia, è costato molto caro al 29enne campione mondiale 2006 e 2012, costretto a cedere il passo all’egiziano Abdel Rahman (1-3) e ad accontentarsi della finale per il terzo gradino del podio, in programma sabato nel primo pomeriggio.

Nel kata individuale femminile, intanto, Viviana Bottaro ha messo in mostra una condizione invidiabile, prendendosi letteralmente gioco dell’atleta di Hong Kong Lau Mo Sheung (4-1), della dominicana Dimitrova (5-0) e della turca Bozan (5-0), strappando il pass per la semifinale contro l’egiziana Sayed. Al termine di un duello tiratissimo, tuttavia, l’azzurra è stata costretta a capitolare (2-3) e sabato mattina se la vedrà con l’indonesiana Ora Sisilia nella finale per il terzo posto.

Silvia Semeraro (68 kg) ha ceduto ai quarti contro la plurititolata beniamina di casa Buchinger per hantei dopo aver concluso il suo match col punteggio di 0-0, ma si è conquistata la chance di lottare per il bronzo al termine dei ripescaggi, battendo la serba Comagic (1-0).

Nel kata maschile anche Mattia Busato ha sfiorato la possibilità di giocarsi una chance per le medaglie, arrendendosi nettamente ai quarti contro il venezuelano Diaz (0-5). Stessa sorte anche per Nello Maestri (84 kg), out ai quarti contro il venezuelano Herrera (0-5).

Meno fortunato è stato il percorso di Stefano Maniscalco (+84 kg), uscito ai trentaduesimi contro il belga Vanwaesberghe (2-0), e di Greta Vitelli (+68 kg), fuori ai sedicesimi contro la montenegrina Konjevic (0-1).

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