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MotoGP
MotoGP, GP Giappone 2016 – Analisi qualifiche: Rossi, Marquez e Lorenzo, il tris d’assi per il successo
Incredibile, imprevedibile ed insospettabile. Sono questi i primi tre aggettivi che vengono in mente per commentare la prestazione di Valentino Rossi nelle qualifiche del GP del Giappone, quindicesimo appuntamento del Mondiale di MotoGP2016. Un Rossi di lusso quello del Q2 di oggi, in grado di “mangiare” l’asfalto di Motegi con la sua ‘amica’ M1 e far segnare la 64esima pole in carriera (la terza in stagione) mettendosi dietro nientepopodimeno che Marc Marquez e Jorge Lorenzo, piuttosto malconcio dopo il volo spettacolare delle FP3.
Quel 1’43″954, unico ad abbattere la barriera del 1’44”, sa di guanto di sfida per la gara di domani, programmata alle ore 07:00 italiane. Ma che corsa ci aspetta domani nel Paese del Sol Levante? Le prove libere 4, solitamente utili per comprendere il passo gara, hanno mostrato un trio in lotta per il successo finale: Rossi, Marquez e Lorenzo. Qualcuno dirà: “Sai che sorpresa…”. Difficile dargli torto, tuttavia l’equilibrio tra i soliti tre fa presagire una lotta dura subito dopo semaforo verde.
Gli 1’45” inanellati dal trio di centauri sono stati molteplici, dimostrando che la fiducia sull’anteriore c’è al pari della possibilità di rischiare maggiormente in frenata. Immediatamente dietro abbiamo la Ducati di Andrea Dovizioso che, pur non con la stessa continuità, potrebbe approfittare della situazione per inserirsi ed essere della partita per il podio e chissà andare anche in caccia di quello più alto.
Un dato concreto è che la Honda, con Marc e temperature basse, sembra avere maggiori chance per la grandi qualità di guida del Cabronçito, capace di scaldare gli pneumatici immediatamente senza poi usurarli nel corso dei giri. Di contro, le Yamaha hanno una gestione delle mescole più efficienti su una pista più calda, dando modo a Lorenzo e Valentino di aver maggior grip sulla ruota anteriore ed entrare meglio in curva. Come sempre, dunque, saranno pochi gradi centigradi a fare la differenza ed a decidere chi avrà fatto la scelta migliore.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
Foto di Marco Fattori