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MotoGP, GP Malesia 2016 – Pagelle: l’urlo lungo sette anni del Dovi, ‘Coniglio Bagnato’ Lorenzo tra passato e futuro… Naufragio Honda

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Va in archivio un GP motociclistico della Malesia spettacolare, all’insegna del fair play, in nome di Marco Simoncelli, che si è riconciliato con la bellezza inimitabile di questo sport. Per una volta, tutti i protagonisti in pista meriterebbero “10” per l’approccio, la correttezza, la professionalità con cui hanno affrontato un weekend non facile, per svariate ragioni… La gara: Desmodovi torna sul gradino più alto del podio dopo sette lunghissimi anni, diventando il nono pilota in grado di vincere quest’anno in MotoGP. Un record. Il Dottor Rossi centra il doppio 2° posto GP-Mondiale, “coniglio bagnato” Lorenzo soffre come al solito tantissimo la pioggia e raccoglie un terzo posto che ha del miracoloso (con tanti cordiali ringraziamenti ai vari Marquez, Iannone, Crutchlow…). Bravi lo spagnolo Barberà, quarto, e il francese Baz, quinto. Naufragano le Honda in blocco. Queste le pagelle di OA Sport relative alla divertente gara di Sepang, buona lettura!

Dovizioso: 10. Che weekend! L’Inno di Mameli risuona per l’Andrea di Forlimpopoli dopo sette anni infiniti, dopo tanta sofferenza (ipse dixit), sfighe assortite (concedeteci l’espressione), errori gravi e dopo un rinnovo in Ducati tutt’altro che scontato… Ha ammesso di aver pianto sotto il casco durante l’ultimo giro ed ha fatto un po’ commuovere anche noi sul podio e nel post-gara: che quello malese sia il primo GP del Mondiale 2017…

Rossi: 9. Diverte e si diverte, proprio come un raggazzino di 37 anni… Il soprasso multiplo d’inizio gara è l’ennesimo pezzo di bravura di una carriera senza più aggettivi. Piazza d’onore e onore agonistico 2016 conquistati in un sol colpo: collabora al riscatto morale della “Fatal Sepang” che fu. Totem.

Barberà: 8. Coglie il suo miglior risultato stagionale, grazie ad una gara gagliarda, coraggiosa, propositiva. Si conferma il più bravo dei centauri “meno attrezzati”, ergo, merita un mezzo migliore in futuro.

Baz: 7,5. Solo il suddetto ducatista gli toglie la gioia dell’otto pieno e dello stesso (eccellente) piazzamento conquistato a Brno. In grande crescita, il francesino da pioggia.

Bautista: 6,5. Eguaglia il 7° posto di Motegi, collabora a rafforzare la dignità agonistica di questa Aprilia “sperimentale” che tanto può dire in vista del Campionato 2017.

Lorenzo: 6-. Senza le “disgrazie” altrui, finirebbe ben lontano dalla zona podio. Parte fortissimo, ma è pura illusione… La foto del palco-premiazioni è emblematica: tra Rossi e Dovizioso, tra il passato e il futuro di box che dubitiamo possano mai essere “pacifici” per il Coniglio Bagnato di Palma di Maiorca.

Marquez: 5. Appagato, tranquillo. Casca mentre si trova all’inseguimento del trittico azzurro. Avrebbe potuto migliorare i suoi tanti record, ma avrebbe potuto anche farsi male… Obiettivi di fine stagione, facili da prevedere: chiudere in bellezza a Valencia e spararsi un bel periodo di oziose ferie. Strameritate!

Iannone: 5. Ritorno in pista in perfetto stile…Iannone! Spettacolare, temerario, aggressivo, mette in difficoltà Rossi-Dovizioso e contribuisce alla grande al puro divertimento della prima parte di gara. Poi sbaglia, cade e si ritira. Sfuma una possibile tripletta italiana, oggi utile più che mai, per un sacco di buone ragioni. Mannaggia mannaggia…

Crutchlow: 5. Oggi niente miracoli, eppure Cal avrebbe potuto recitare un ruolo di primo piano anche a Sepang.

Viñales: 5. Fine settimana anonimo per Maverick. Testa già al 2017 in coabitazione con Vale…?!

Honda: 4. Costruttore distrutto, in Malesia. Le copiose piogge tropicali fanno naufragare la Casa dell’Ala: male tutti, il miglior rappresentante al traguardo è addirittura il “satellite” Miller. Quattro, come le moto di Tokyo che hanno concluso (mestamente) la gara odierna.

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giuseppe.urbano@oasport.it

Foto: Marco Fattori

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